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  • Roma, via Osvaldo:| Juventus, Tottenham o in Russia

    Roma, via Osvaldo:| Juventus, Tottenham o in Russia

    In attesa dello sceicco, si lavora sulle finanze. Conti rinnova, il ds Sabatini quasi.
    Pallotta-Baldini: vertice per la Roma.
    Forse il vero oceano di distanza che c’è tra l’Italia e l’America si chiama fiducia. Ieri un rapporto pubblicato dall’Istat-Cnel ci ha raccontato come solo il 20%circa degli abitanti del nostro Paese si fidi del prossimo. Ecco, a due giorni dalla scadenza del termine concesso al discusso sceicco Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi per depositare garanzie pari a 50 milioni e diventare co-proprietario della Roma, è comprensibile come la fiducia tra il mondo italiano (capeggiato da UniCredit) e quello statunitense (guidato da James Pallotta) abbia diverse radici culturali.

    Rotschild spiega - Alimare la differenza, comunque, da oggi ci penseranno Baldini e Zanzi, che incontreranno ad Austin (Texas) il presidente (che domani compirà 55 anni) per fare il punto della situazione. I nodi da sciogliere sono parecchi: concedere proroghe allo sceicco (UniCredit non gradirebbe)? Aprire ad altri investitori (si parla di imprenditori svizzero-tedeschi)? Convincerlo a una ricapitalizzazione robusta? Puntare su Andreazoli per il futuro. Una cosa è certa: gestire la Roma non è facile e lo si capisce anche dall’intervista ad Alessandro Daffina, a.d. di Rotschild Italia (riportata da Insideroma.com), che ha lavorato al passaggio di proprietà. «Il primo problema è stato la scrematura dei soggetti — dice tra l’altro — fatto grazie a UniCredit. Il calcio attrae di tutto. Ci sono soggetti che usano un club per ripulire un’immagine losca e per esercitare potere sul territorio. I Sensi però erano delle persone perbene. Io fin dall’inizio ero convinto di cederla all’estero e mi sono scontrato anche con i Sensi. Qualche italiano era interessato, ma hanno avuto paura».

    Osvaldo a Barcellona - Con queste spiegazioni, ovvio che crisi finanziaria preoccupi. Di sicuro il mercato in uscita — gestito da un Sabatini vicino al rinnovo — sarà robusto. Il primo partente è Osvaldo, che ha speso i due giorni liberi a Barcellona. Possibile un suo ritorno all’Espanyol? Difficile. Più calde le piste Tottenham e Juve, nonostante il mandato per sondare ricchi club russi.


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