Quanto tempo si è perso per arrivare a comprendere le scarse qualità di Rosi e Josè Angel. L'obiettivo della campagna acquisti di quest'anno era facilmente intuibile da maggio: la Roma, per competere con le grandi, avrebbe dovuto modificare la batteria degli esterni. Invece no. Zeman ha posto il veto per la cessione di entrambi, salvo accorgersi domenica scorsa delle loro difficoltà anche nell'affrontare una squadra di dopolavoristi altoatesini. Ma forse siamo ancora in tempo per rimediare, perchè la trattativa tra Borini e Liverpool è ancora in piedi.

In fin dei conti la priorità degli investimenti è in difesa. Un centrale e due esterni, con 15 milioni più la rimanenza del budget, si possono prendere. Il difensore deve essere di alto livello, perchè una coppia di titolari formata da Burdisso e Castan ha l'obbligo di essere messa in discussione. Poi la corsia sinistra, che guaio. Acquistare un giocatore rotto e rimanere soltanto con Josè Angel è stata una cattiva idea. Qualcosa mi dice che un giorno Zeman proverà lo spagnolo tra i tre d'attacco e magari si scoprirà in concorrenza con l'individualista Bojan.

Cissokho e Bastos sono due nomi per la fascia sui quali il ds Sabatini stava lavorando, ma ha deciso di non quagliare. C'è ancora il tempo per rimediare. E se Destro andasse al Milan, pazienza. Nonostante personalmente mi piaccia molto, obiettivamente oggi ci sono altre urgenze. La questione attaccanti oltretutto sarà il tormentone della prossima estate di mercato, durante la quale ci stresseremo abbastanza. E' arrivato il momento di pensare ad una Roma senza Totti. Purtroppo. E lì sarà impossibile... rimediare.