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  • Romamania:| Capitano, mio capitano
Romamania:| Capitano, mio capitano

Romamania:| Capitano, mio capitano

  • Valerio Nasetti

Capitano, mio capitano! Le prime quattro giornate tremende sono passate, la Roma sembra esser uscita fuori dalla tempesta, l'Inter è stata battuta, la Curva Sud è esultante al gol di Vucinic. Già, proprio quello che tu hai preferito non vedere, perchè nella vigilia del tuo 34°compleanno desideravi essere proprio tu l'uomo decisivo nella partita più importante. Ma lo sei stato a tuo modo, prendendoti sulle spalle l'intera squadra, recuperando palloni a centrocampo ed indietreggiando quando necessario per fronteggiare il tuo nemico. Sei stato 'meno' televisivo del solito, ma ancora una volta 'capitano', il comandante dei giallorossi.

Non sei 'morto' come nella celebre poesia di Walt Whitman, non rappresenti un problema come tu stesso hai scritto sul tuo sito. Però questo broncio, questo desiderio di sfogo e chiarimento continuo con Ranieri, appaiono come elementi di una malcelata insicurezza. Forse non ti reputi più forte quanto prima, maledici gli anni che passano, perchè anche tu come De Rossi se potessi 'doneresti due carriere alla Roma'. In questi giorni stai vivendo uno dei momenti più delicati da calciatore: il fisico a volte non supporta ciò che gli ordina il cervello, osservi i tuoi compagni cavarsela anche senza di te in campo.

Capitano, mio capitano, quando si dice che il calcio è lo specchio della vita..Tu sei padre di due figli, adesso per loro sei tutto, la guida, l'esempio. Però crescendo prenderanno la loro strada. Qualche volta ti chiederanno dei consigli, ma nella maggior parte dei casi sarai proprio tu ad aver bisogno di loro. Così la Roma. Vivi con lei da diciott'anni, sei come un padre per tutti i tuoi compagni. Conoscono la tua storia, hanno seguito il tuo esempio, hai insegnato loro cosa vuol dire essere un campione, un professionista. Sei stato e sei tutt'ora un ottimo maestro, sia dentro che fuori dal campo. Adesso, però, è ora che, a poco a poco, ti venga restituito tutto ciò. La maturità mostrata dalla Roma sabato sera è merito tuo, la squadra a volte può rinunciare a te, ma in questi casi non sentirti messo da parte. Sfrutta, piuttosto, il dono dell'esperienza ed in certe occasioni sii meno generoso. Chissà, magari restringendo il campo d'azione ritroverai il tuo cinismo sotto porta e poi non ti abbattere per le sostituzioni, ti allungheranno la carriera. Così, ancor per più tempo, potrai essere orgoglioso di te, osservando come crescono 'i tuoi figli'. Il tempo non cancella, capitano: questa sarà per sempre la Roma di Totti. Tanti auguri, Francesco.Francesco. 

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