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  • Romamania:| Cari tifosi, che vi siete persi...

    Romamania:| Cari tifosi, che vi siete persi...

    Occorre saper vedere oltre i novanta minuti, per scoprire i valori più importanti. La storia, la memoria, il passato capace di tramandare gesta e virtù. Molti tifosi ieri hanno deciso di autoflagellarsi perdendo una delle mattinate più belle e suggestive per un tifoso romanista. L'Hall of Fame organizzata perfettamente, nei minimi particolari, è stata un successo condiviso da tutti i presenti. Chi scrive confessa senza vergogna di aver versato alcune lacrime di commozione durante la cerimonia. Un'emozione intensa avuta nel vedere Franco Tancredi, la moglie del Capitano Agostino e campioni più recenti, visti dal vivo in campo, come Aldair, Tommasi, Rizzitelli e tanti altri. E' stata una mattinata da 'romanisti', parola in questo caso intesa come appassionati di storia di Roma, e la vita del club calcistico rientra pienamente nella categoria.

    Un evento deriso tuttavia nei giorni precedenti dal pressapochismo di alcuni  personaggi intenti, coi loro discorsi, a subordinare la storia, ovvero noi stessi, all'inquietudine per la partita persa contro la Juventus. Secondo quanto trapelava leggendo svariati commenti sui social network, l'Hall of Fame sarebbe dovuta essere una manifestazione valida soltanto nel caso in cui avesse permesso di suggellare la grandezza della squadra attuale, minata al contrario da cadute interne e tonfo a Torino per 4-1. Altrimenti meglio lasciar perdere: meglio fischiare, concentrarsi soltanto sulla propria rabbia e calarsi con tutti i sentimenti nel grigio presente. 

    Molto meglio, dico io, invece, una lacrima di gioia, di felicità, fermarsi e scoprire i campioni del passato, proprio coloro i quali hanno permesso ai nonni, ai padri e dunque a se stessi il tifo per la Roma. Un tifo sinonimo di passione, di allegria, non di frenesia spasmodica alla ricerca della vittoria come unico orgoglio a cui appartenere. Quello è dato dai colori, e il giallo e il rosso da ieri saranno ancora maggiormente impressi nella storia. Perché finalmente abbiamo avuto l'opportunità di essere tutti immortalati in un'unica fotografia. capace di bloccare il tempo. Guardiamoci. Quelli siamo noi, chi era allo stadio lo sa ed oggi si è svegliato più felice.

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