'De Rossi potrebbe permetterci di fare il salto di qualità in Champions'. A parlare è Carlo Cancellieri, osservatore del Manchester City e amico di Roberto Mancini. Il corteggiamento del club inglese dura ormai da anni. Il picco lo scorso dicembre, quando i Citizen hanno affondato il colpo più duro da respingere. De Rossi ha scelto il cuore, la Roma. Ma l'aspetto professionale conta, eccome. Torniamo al virgolettato di partenza: il salto di qualità in Champions. Ecco cosa manca di più al centrocampista di Ostia. La vetrina internazionale. Proprio nell'anno in cui i giallorossi si accingono alla seconda stagione consecutiva senza coppe.

Nel ritiro della Nazionale, De Rossi aveva dichiarato fuori dai denti: 'Ci tengo particolarmente a giocare in azzurro, a fare bella figura in Polonia e Ucraina, perché nel club non avrò l'opportunità di giocare a livello europeo'. De Rossi infatti pur amando Roma è conscio dell'arrivo inevitabile del bivio: il City è un'occasione che può capitare una volta nella vita (sopratutto a 29 anni), ma anche diventare la nuova bandiera della Roma regalerebbe enormi soddisfazioni, di sicuro emotive.

La chiave di volta è nel mezzo dei due desideri. Ovvero, piazzarsi tra i primi due-tre posti in Serie A, per poi disputare la Champions League dal 2013. A meno di clamorosi colpi di scena, Daniele rimarrà a fine mercato il 31 agosto (la dirigenza sta provando a rinforzare la rosa), ma se a dicembre la Roma sarà già fuori dal discorso Europa, allora per De Rossi potrebbe subentrare il famoso mal di pancia dei campioni insoddisfatti. Il cuore sì, ma anche veder riconosciuto il proprio lavoro ha un grande valore. Inestimabile.