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  • Romamania: mercato a rilento, ma è presto per disperarsi

    Romamania: mercato a rilento, ma è presto per disperarsi

    Pjanic è partito, Digne difficilmente sarà riscattato e il caldo inizia a picchiare. I motivi per iniziare a infuriarsi per lo stallo sul mercato della Roma ci sarebbero. Ma forse, almeno per una volta, è il caso di provare ad aspettare. Nell'ultimo mese, l'unico obiettivo di Walter Sabatini era quello di sistemare il bilancio per provare a rispettare i paletti imposti dal Fair Play Finanziario dopo l'accordo siglato con la Uefa. Il gatto maculato doveva essere originariamente Antonio Rudiger ma l'infortunio del centrale tedesco ha in un colpo solo complicato il piano di rientro - rendendo pressoché obbligatoria la cessione di Miralem Pjanic - e costretto il direttore sportivo a ripensare alla strategia per la difesa: aspettare anche Caceres può diventare un azzardo, meglio andare su un difensore già pronto.
    Si parla di Juan Jesus, nome che non scalda particolarmente i cuori della piazza: ai tifosi non rimane che sperare in Spalletti e nella sua possibilità di far migliorare tecnicamente e tatticamente i calciatori a sua disposizione.
    Ma il mercato, si sa, è lungo ed estenuante, e Sabatini rimane un maestro nei depistaggi. Per ora è il luglio dei ritorni: Iturbe si candida per un ruolo se non da protagonista almeno non da ectoplasma, Paredes rischia di prendersi la regia - a meno di offerte importanti da Milano o San Pietroburgo - mentre Strootman, che è sempre rimasto a Trigoria ma che sembra un nuovo acquisto a causa degli infortuni, sarà una delle pietre su cui costruire la nuova Roma. E' arrivato Mario Rui, altro nome che non ha provocato afflussi di massa a Fiumicino: ma il terzino ex Empoli è un giocatore solido, e la storia recente insegna che non sempre avere i fari puntati addosso già dall'arrivo a Roma aiuta (citofonare Dzeko per conferme).
    Già, Dzeko. Il bosniaco è un altro possibile snodo del mercato giallorosso: in caso di cessione, la Roma avrebbe a disposizione una discreta somma per un nuovo centravanti. Ma qui la domanda è diversa: Luciano Spalletti vuole davvero un centravanti classico? I primi giorni di ritiro potranno aiutarci a risolvere il dubbio...

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