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  • Romamania: Mosca, da dimenticare
Romamania: Mosca, da dimenticare

Romamania: Mosca, da dimenticare

  • Valerio Nasetti
"E' come se avessi ricevuto un pugno da Tyson". La frase di Totti la dice lunga sulla delusione patita dai giallorossi a Mosca. Il calcio, però, fornisce sempre un'altra opportunità. E a guardarla cinicamente le cose cambiano poco in vista dell'ultima partita contro il Manchester City. Se con un successo in Russia, alla Roma sarebbe potuto bastare un pari, ora si trova costretta a vincere per non correre nessun rischio, anche se un "x" potrebbe bastare lo stesso.

La Roma ha tutte le carte in regola per passare il turno se giocherà "come il primo tempo", citando Florenzi. Se poi dovesse andare male, servirà da lezione. La società è ben diversa rispetto a quella di una decina d'anni fa quando le occasioni erano veramente "mancate" perchè difficilmente ripetibili. Pallotta e la dirigenza attuale, invece, hanno come obiettivo una Roma costantemente ai vertici europei, per questo motivo in tutti i casi l'anno prossimo andrà meglio. Intanto, in questa stagione si deve pensare allo scudetto. La partita contro l'Inter è da non sbagliare. Un passo falso per aver rimuginato troppo sull'andamento della trasferta di Mosca sarebbe un delitto. Da oggi non si volta pagina, si cambia libro. Ci sarà tempo e modo di sfogliarlo più attentamente, quell'altro.
 

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