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  • Romamania:| Primavera, carpe diem

    Romamania:| Primavera, carpe diem

    La Roma ha vinto lo scudetto Primavera. E' l'ultimo trofeo dell'era Sensi, ma sa tanto di primo dell'era DiBenedetto. Vincono i giovani, il futuro, l'idea politica degli americani, che sarà alimentata d'ora in avanti da Walter Sabatini e Franco Baldini. La finale di Pistoia ha dato l'ennesima dimostrazione sia dell'importanza del talento cresciuto in casa, sia di quanto l'affiatamento del gruppo possa rappresentare il valore aggiunto. Il confine decisivo tra vittoria e sconfitta. Tra anonimato e successo.

    I ragazzi della Roma Primavera sono per la maggior parte nati nel '93. Alcuni sono addirittura minorenni. Eppure molti di loro hanno condiviso lo stesso percorso dai Giovanissimi Nazionali. Hanno sudato e vinto fino ad arrivare ad un passo dalla prima squadra. Contro il Varese hanno voluto vendicare gli ultimi sei anni di amarezze e di finali perse dai loro predecessori, guidati sempre da Alberto De Rossi.

    Ma questi stessi ragazzi si sono portati dentro anche l'onta della sconfitta, subita in Coppa Italia, e per giunta in un palcoscenico ben più importante del solito campo d'allenamento, ovvero all'Olimpico, davanti a 25.000 spettatori. Un'amarezza da cui si è costruita la soddisfazione di Pistoia. Non è un caso che la squadra abbia espresso un gioco migliore e più convinto dopo il vantaggio del Varese a dieci minuti dalla fine.

    Il gol di Montini al 94' non è fortuna, è voglia di cambiare la storia. Il desiderio di farla finita con le pacche sulla spalla e con i 'sarà per la prossima volta'. La vita è adesso. Il sogno di diventare calciatori è sempre più vicino. Molti di loro insieme a Bertolacci, Crescenzi e D'Alessandro parteciperanno al ritiro di Brunico. Si faranno vedere da Luis Enrique. Può sembrare cinico, ma nonostante la giovane età, non ci sarà una seconda possibilità. Almeno con la Roma.

    Il calcio va troppo veloce, non aspetta. E' come la vita: ti perdona quando hai meno di 18 anni, ma dopo hai l'obbligo di camminare da solo. Responsabili di sé stessi. L'ambiente è dalla loro parte. La nuova dirigenza mai come ora punta su di loro. Pigliacelli, Antei, Mladen, Florenzi, Viviani, Sabelli, Montini, Caprari: l'appuntamento è al prossimo luglio. Carpe diem.

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