Romamania: Spalletti, l'uomo dei miracoli tornato tardi
Pjanic e compagni sono tornati a vincere, a correre, a giocar bene e a divertire. Ora la Roma vola sulle ali dell'entusiasmo. La sconfitta contro il Real nell'andata degli ottavi di Champions è stata accolta degli applausi del pubblico dell'Olimpico, capace di comprendere che questa volta i giallorossi ce l'avevano messa tutta. Il passaggio del girone di Garcia contro il Bate Borisov era stato accompagnato da una pioggia di fischi, vista la pochezza di quella Roma. Spalletti ha regalato nuova linfa ai suoi giocatori, ma la riflessione che nasce quasi naturale è una sola: perché non cambiare prima. I segnali erano evidenti, lo erano già dal finale della scorsa stagione, con Garcia pronto ad alzare bandiera bianca nei confronti della Juventus, rivale per lo scudetto, già dalla penultima gara dello scorso campionato dicendo: "Il gap con i bianconeri è destinato a crescere, noi dobbiamo vendere prima di comprare". Una resa incondizionata parzialmente limitata con un poco convinto dietro front nei mesi successivi, ma il campo ha sancito il suo verdetto.
Chissà se Spalletti fosse arrivato con qualche settimana (mese) d'anticipo, se adesso a Roma si potrebbe parlare di altri obiettivi... Un peccato, anche se l'uomo dei miracoli ha ancora chance per togliersi diverse soddisfazioni.
