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  • Romamania: Spalletti non è un mago

    Romamania: Spalletti non è un mago

    E' cambiato lo spartito ma, per il momento, la musica è sempre la stessa. Contro il Verona la Roma dimostra tutti gli antichi limiti ma non si poteva chiedere tanto di più a Luciano Spalletti, arrivato appena qualche giorno fa. Esprimere giudizi oggi sarebbe ingiusto e deleterio, il tecnico ha bisogno di tempo per provare a cambiare le cose, la gara contro gli scaligeri necessariamente rimane una prova interlocutoria. Qualcosa di nuovo si è visto, forse qualcosa di troppo. La Roma è sembrata confusa per i vari cambi in corsa di modulo e ha pagato una scelta azzardata: Castan titolare. "Di certo se dovevo provare Castan non potevo metterlo in campo per la prima volta contro la Juventus allo Stadium, ci ho provato oggi, in una partita in cui mi serviva un giocatore che impostasse anche il gioco". 
    Musica per le orecchie di chi ascolta, finalmente si parla di calcio. Garcia nella sua esperienza romanista non ha mai spiegato una scelta che fosse una, Spalletti perlomeno ci regala la sua visione del mondo. Discutibile, ma onesta. Purtroppo il povero Leandro paga colpe non sue. E' evidente che la condizione non è quella dei tempi d'oro, ma per un ragazzo che ha dovuto imparare di nuovo a camminare dopo l'operazione al cervello, sarebbe stato difficile immaginarsi qualcosa di più. 
    Chi ha subìto un'involuzione progressiva rimane Edin Dzeko. L'attaccante bosniaco non vede la porta. Agli attaccanti questi periodi capitano, lui non poteva scegliere un momento peggiore. Negli occhi rimangono le speranze create dal gol contro il Siviglia nell'amichevole di presentazione all'Olimpico di quest'estate: al 4' un destro secco e potente aveva gonfiato la rete e illuso i tifosi romanisti. La speranza, anche qui, è l'ultima a morire, ma l'ex City oltre a non trovare la via del gol, sembra essere regredito anche dal punto di vista tattico. E' probabile che gli manchi quella fiducia e quell'entusiasmo che viene con i gol e con le vittorie, come del resto ai suoi compagni di squadra, ma da un campione della sua portata ci attende qualcosina in più. Così come ci si attende di più da Spalletti e dalla sua Roma. L'esordio non è stato dei migliori e domenica c'è la partita più difficile. Spalletti questa settimana dovrà fare un miracolo. 

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