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  • Romamania:| Totti e Osvaldo, da rigore a rigore...

    Romamania:| Totti e Osvaldo, da rigore a rigore...

    'Ora tutti mi volteranno le spalle'. Caro Osvaldo, il tuo timore si è rivelato giusto. I tifosi della Roma sono imbufaliti per il rigore calciato contro la Sampdoria. Sbagliato e 'scippato' a Francesco Totti. Il destro gli si è quasi impuntato sul terreno e la palla è terminata docile tra le braccia di Romero. Una conclusione che nelle idee sarebbe dovuta essere simile a quella vincente contro il Torino. In quella circostanza aveva spiazzato Gillet. Questo è il suo modo di calciare, appaiono fuoriluogo dunque le insinuazioni di qualcuno: 'L'ha fatto apposta'. E perché mai? Non avrebbe avuto motivo. Tuttavia Osvaldo è stato costretto a chiedere scusa in una nota su Twitter: 'Non volevo mancare di rispetto a Francesco. Volevo ritrovare la fiducia in me stesso. Chiedo scusa, tengo a questa maglia'.

    L'assurdo di questa storia sta proprio nell'ultimo atto: dover chiarire un rigore sbagliato. Come se nel calcio non esistessero precedenti. L'attaccante italo-argentino ha subito il fallo, ha voluto prendersi le proprie responsabilità. E Francesco Totti gli ha accordato il tiro. Le polemiche in questa circostanza ammiccano molto all'ipocrisia. Se Osvaldo avesse segnato, i ragionamenti sarebbero stati totalmente opposti. Purtroppo non è andata così. La Roma ha perso, è nona in classifica e sabato prossimo c'è la Juventus. Nell'ultimo precedente all'Olimpico, Totti era il rigorista e sbagliò il tiro della possibile vittoria. In radio e nei social network i commenti erano molto simili a quelli emersi nelle ultime ore. 

    Eppure non aveva scippato il tiro a nessuno, e men che meno si poteva pensare che Totti non avesse a cuore la Roma. Ma qualche giorno dopo alcuni tifosi ritennero opportuno recarsi sotto la sua abitazione e minacciarlo, non curandosi peraltro della presenza dei figli. L'indignazione del pubblico per il caso Osvaldo sembra quindi aver poco a che spartire con una protesta tesa alla difesa del rispetto delle regole. Più semplicemente, non si tollera l'errore. Ci sono troppe pretese e poca sportività. Quando si perde, è sempre una caccia al colpevole. Ma è il calcio, ragazzi. Gli attaccanti vogliono segnare, i portieri impedirglielo. Fortunatamente c'è sempre un'altra partita, c'è sempre un'altra stagione. E peggio di così non può andare. Credo.

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