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  • Romamania:| Un'emozione... non da poco

    Romamania:| Un'emozione... non da poco

    Dire che 'quello di domenica potrebbe essere l'ultimo derby giocato da De Rossi' rappresenta un esercizio mentale troppo frettoloso. Ma la stracittadina numero 139 segna un crocevia fondamentale sia della carriera del centrocampista che di quella di Zeman, il quale nel momento del bisogno si affida proprio al giocatore più stuzzicato degli ultimi mesi. Gli darà le chiavi della squadra, De Rossi gestirà trame e situazioni, rallenterà e velocizzerà il gioco. In carriera ha segnato soltanto un gol alla Lazio. Inutile. In un derby perso per 4-2. L'ultimo di Spalletti, l'allenatore che lo ha lanciato definitivamente nel grande calcio. Pochi se lo ricordano, ma quello è stato anche l'ultimo giocato da Doni.

    Il portiere brasiliano ha iniziato la sua splendida avventura a Roma, da perfetto sconosciuto, proprio debuttando contro i biancocelesti il 23 ottobre 2005 e sovvertendo le gerarchie ai danni di Curci. Ha sborsato di tasca propria per essere giallorosso ed è rimasto titolare per quattro anni, prima che la fortuna gli voltasse le spalle. Una storia negli antefatti simile a quella di Goicoechea, arrivato in prestito dal Danubio e pagato finora appena 100mila euro. Se sarà lui a difendere i pali giallorossi, avrà la possibilità di allontanare l'ombra di Stekelenburg e assicurarsi il palcoscenico dell'Olimpico per tanti anni. Avrà di fronte Klose, Hernanes e Mauri, ma non dovrà farsi intimorire. A lui il compito di respingere tutti gli assalti biancocelesti.

    A circa settanta metri di distanza agiranno Lamela, Osvaldo e Totti. Tre attaccanti, tre storie diverse. Erik ha un conto aperto con il derby. Nel giorno del suo compleanno è stato sostituito dopo appena nove minuti per sopperire all’espulsione di Stekelenburg. I numeri di quest'anno lo indicano come possibile protagonista. Molto sfortunato contro la Lazio anche il bufalo Osvaldo: un gol inutile nel debutto e il forfait in quello successivo a causa della squalifica rimediata per il rosso di Bergamo. Poi c'è il capitano. A lui non servono soprannomi, è colui che ha disputato più stracittadine in assoluto;  vinte, pareggiate e perse non c'è differenza. Sarà in campo per l'ultimo record. Diventare il giocatore in grado di segnare più gol in assoluto alla Lazio. Per chi ha visto il suo primo derby dagli spalti del Flaminio, un'emozione non da poco.

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