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  • Romamania:| Una squadra stupida...
Romamania:| Una squadra stupida...

Romamania:| Una squadra stupida...

Domenica pomeriggio la Roma si è fatta recuperare il risultato per la quinta volta in campionato: senza le rimonte, i giallorossi sarebbero primi con 55 punti (il Milan recupera stasera contro il Napoli). La realtà, tuttavia è ben altra: sesto posto e tanti problemi da risolvere. La questione del disagio è psico-fisica: Montella, nel dopo-partita, ha ragione soltanto in parte. Perchè se è vero che la condizione atletica non è eccelsa, è altresì pacifico affermare che ad una grande squadra già in vantaggio 2-0 occorre semplicemente un minimo di organizzazione per portare a casa la vittoria. Invece al primo campanello d'allarme, 'quei bravi ragazzi di Trigoria' vengono colti dall'ansia e si dimenticano di saper giocare al calcio.

Lo stesso Top Gun, inoltre, ieri ha avuto paura di volare: troppo repentina la sostituzione di Mirko Vucinic (match di grande sacrificio) in favore di Menez (irritante), mentre subìto il gol del 2-1 non ha avuto il coraggio di far ri-accomodare Borriello in panchina, già pronto al cambio con Totti. Il capitano, infatti, stava giocando una grandissima partita e a Lecce non ci sarà perchè squalificato: con il senno del poi sarebbe stato più opportuno lasciarlo in campo, senza pensare alla rotazione. Perchè se il 4-2-3-1 esalta le doti di Pizarro e Totti, al contempo mette a disagio Borriello e Simplicio. In questo preciso momento storico della stagione fungono come due corpi estranei: non conoscono i movimenti del vecchio modulo di Spalletti e fanno fatica a rendersi utili.

Su Borriello, oltretutto, bisogna aprire un capitolo a parte: tra Bologna e Parma non è mai stato servito dai propri compagni. Il motivo non è soltanto tattico: infatti tra lui e gli altri attaccanti (soprattutto Vucinic) non corre buon sangue e come al solito, a causa di futili beghe tra viziati, sono i tifosi a rimetterci, ormai rassegnati ad assistere a questi spettacoli indecorosi. A proposito: tiratina d'orecchie a tutti coloro i quali hanno fischiato Pizarro mentre usciva dal campo in barella. E' giusto esprimere un giudizio negativo su un giocatore, ma contestarlo durante la sofferenza è da incivili. Oltretutto il cileno ha, per l'ennesima volta, dimostrato di essere fondamentale negli equilibri di una squadra 'altrimenti troppo stupida'. Lui e Totti sono gli unici a giocare con la testa: troppo pochi ed a Lecce mancheranno entrambi. Buon lavoro, Vincenzo. 

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