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  • Romano: Balotelli e la (strana) strategia di Raiola

    Romano: Balotelli e la (strana) strategia di Raiola

    SuperMario dove va? Pronti, via: da adesso in poi sarà come un videogioco. Ogni dieci giorni un livello diverso. Perché attorno al solito Balotelli, uno di cui quasi non si riesce a fare a meno di parlare, si è già mossa l'onda delle voci di mercato. Non era bastato un gennaio pieno di timidi accostamenti alla Juventus, mai stati concreti; avevano insospettito le visite troppo frequenti di Mino Raiola a Vinovo, ma dietro c'erano i discorsi da portare avanti su Paul Pogba e su qualche nuovo prospetto della sua scuderia, mai una vera tentazione Balo per Paratici e Marotta che hanno sempre risposto con un cortese "no, grazie" di fronte a questa possibilità.


    Eppure, in Inghilterra hanno rilanciato: la Sampdoria su Balotelli per giugno, via con lo scoop. Forse perché a Liverpool non vedono l'ora di liberarsene. Sussurri dal Merseyside raccontano di un Brendan Rodgers polverizzato da alcuni dirigenti dei Reds per la scelta di investire su Mario per una cifra ritenuta eccessiva, sia per il cartellino che per l'ingaggio. Come per una questione tecnica: Balotelli ha deluso tutti, si è sciolto di fronte all'eredità (pesante) di Luis Suarez e a giugno ad Anfield arriverà un nuovo attaccante di punta. Dove sognano Dybala (difficile) e corteggiano Vietto, sangue argentino promesso sotto la Kop. Ma soprattutto, sperano di riuscire a liberarsi di Mario al più presto.


    E la Samp, in tutto questo, che c'entra? Ad oggi, assolutamente niente. Una cosa va detta: al presidente Massimo Ferrero l'idea era venuta nei mesi scorsi, una tentazione delle sue, come lo era stato Osvaldo e come è diventato realtà Eto'o. Fosse per lui, scommetterebbe su Balo. Ma era bastata una chiacchierata sui margini economici e soprattutto con Sinisa Mihajlovic per non approfondire neanche minimamente il discorso. Da lì, nient'altro. Perché la Samp sarà solo la prima accostata a Balotelli in quelli che saranno mesi lunghissimi di voci, abboccamenti, proposte. Dal ritorno all'Inter alla tentazione Napoli, ce ne sarà per tutti a livello di tabloid.


    Ma la realtà è diversa. Perché il buon Raiola da gennaio scorso ha scelto una strategia diversa dal solito: non si scappa da dove Mario è mela marcia, anzi. Mino vuole che quest'anno di transizione possa servire a tranquillizzare Balotelli, anche così da ripulirne l'immagine da bad boy. Convinto di poterlo tenere ancora un anno a Liverpool: fosse per Balo e il suo entourage, la volontà sarebbe di rimanere in Premier e dimostrare quel che vale giocandosi le sue carte nelle varie competizioni che sosterranno i Reds, anche perché cambiare adesso non avrebbe senso (soprattutto a livello economico, di progresso in carriera e di ingaggio). A decidere però sarà Rodgers dal prossimo maggio, come promesso a Raiola in un incontro a gennaio scorso; anche perché dall'interno del Liverpool vogliono Mario out, ma venderlo senza clamorosi sconti che sembrano regali ad oggi sembra utopia. Utopia, proprio come Balotelli alla Samp. Almeno per adesso.

    Fabrizio Romano

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