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Romano: Juve, riecco Mkhitaryan

Romano: Juve, riecco Mkhitaryan

Colloqui in corso. Concreti, veri, già approfonditi nei dettagli. Tra la Juventus e l’entourage di Ezequiel Lavezzi ormai il dialogo va avanti da oltre un mese, in attesa di capire se e come avvicinarsi su una valutazione dell’ingaggio tutt’altro che scontata. Perché il Pocho vorrebbe tre anni di contratto a 4 milioni di euro più bonus; Marotta e Paratici non si sono ancora spinti oltre i due anni, a cifre più basse. Insomma, c’è bisogno di trattare e di capire i margini di fattibilità di un’operazione da strutturare. Per questo sono previsti nuovi appuntamenti e contatti entro le prossime settimane.

POCHO DI RITORNO – Di fondo, c’è la grande volontà di Lavezzi di tornare in Italia. Gli manca il Paese, il campionato, l’opportunità di essere protagonista in una società come la Juventus. Pur essendo sempre il Napoli la sua prima scelta ideale, ma non corrisposto da De Laurentiis; ma anche con l’opportunità dell’Inter sempre sullo sfondo, presente come le proposte dall’estero che per il Pocho non mancano. Eppure, la Juve è un’opportunità seria che l’argentino sta aspettando, tanto che ha bloccato ogni discorso avviato dal Paris Saint-Germain per un rinnovo che non entusiasma Lavezzi. Questa è la vera molla per un possibile destino italiano di Ezequiel.

MIKHTARYAN PER GIUGNO – Intanto, c’è un nome su cui la Juventus ha sempre un occhio di riguardo. Ovvero quello di Henrik Mkhitaryan, trequartista armeno del Borussia Dortmund, già proposto a Marotta e Paratici un anno fa. Per l’ultimo mercato invernale, la Juve ha fatto un tentativo concreto trovando il muro del Borussia Dortmund sulla valutazione: almeno 25/30 milioni, troppi. In estate, dopo aver trattato Draxler come altri trequartisti di spessore, nella seconda metà di agosto l’assedio bianconero a Mkhitaryan c’è stato: disponibilità ad arrivare fino a 18 milioni più bonus fino a 25, no secco del BVB che ha scelto di trattenerlo su indicazione precisa del manager Tuchel. Intoccabile, l’armeno non va via. E adesso? A Dortmund non è più felice. Non va dimenticato che il suo agente è Mino Raiola, sempre in ottimi rapporti col club bianconero: “Mkhitaryan non ha un problema di testa. E’ solo questione di tattica: per rendere, i giocatori devono essere schierati al posto giusto. Altrimenti anche Messi da terzino farebbe fatica”, parola di Mino. Un chiaro segnale di 'mal di pancia', un’altra situazione che la Juventus monitora per la prossima estate. Perché non per gennaio? Semplice, è extracomunitario. Aspettando giugno, occhio a come si muove Raiola…

Fabrizio Romano

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