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  • Rosetti in Russia:| Sarà capo degli arbitri

    Rosetti in Russia:| Sarà capo degli arbitri

    Dopo Pierluigi Collina anche Roberto Rosetti, torinese, classe 1967, lascia l'Italia: sarà il capo di tutti gli arbitri della Russia, ma soprattutto dei 22 della Premier League russa. Rosetti ha smesso di arbitrare dopo i Mondiali del Sudafrica, dopo essere stato un direttore di gara molto apprezzato soprattutto all'estero. La scorsa estate, pur essendo ancora giovane, preferì lasciare l'arbitraggio e accettare la carriera dirigenziale. Una stagione, quindi, come designatore della serie B: fra i migliori arbitri svezzati Doveri di Roma e Guida di Torre Annunziata, pronti al grande salto in A. Lo scorso dicembre Rosetti aveva avuto un'offerta da parte della Federazione di Mosca che sta ristrutturando i suoi campionati. Ma aveva preferito restare in Italia. Adesso ha detto di sì: la prossima settimana - con moglie e figlie - sarà già a Mosca. La Russia come noto ha avuto i Mondiali di calcio del 2018 e ha un vertice professionistico, dove pagano bene (vedi Spalletti allo Zenit...).

    L'ex arbitro torinese ha avuto un ottimo contratto, per almeno tre stagioni, dalla Federcalcio russa: pare che avesse avuto un'offerta anche dalla Federazione del Canada (2 milioni di dollari per 3 anni), ma ha preferito la Russia. La responsabilità della formazione è stata affidata all'ex arbitro spagnolo, Josè Maria Garcia Aranda, già dt della Fifa. Rosetti invece sarà il capo di tutto il settore arbitrale russo. Quello che sta facendo in Ucraina, Pierluigi Collina: l'ex numero 1 al mondo, oltre ad essere designatore

    europeo, cura infatti la formazione di tutti gli arbitri di Ucraina. Lo aiuta, anche come interprete, l'ex arbitro Luci di Firenze. Ora questa esperienza inedita per Rosetti. Questione di soldi, oltre che di voglia di mettersi in gioco, di fare nuove esperienze: in Italia un designatore prende circa 150.000 euro all'anno. A Mosca o Kiev dieci volta tanto (o quasi). Una forte soddisfazione anche per Marcello Nicchi, n.1 dell'Aia, che aveva puntato su Rosetti dopo i Mondiali sudafricani, affidandogli subito la serie B.

    "L'autonomia sappiamo gestirla bene, no?", sorridono i vertici arbitrali che ora stanno preparando la prossima stagione. Sarà Nicchi con il suo staff infatti a decidere chi saranno i designatori: Stefano Braschi ha qualche club nemico, è vero, ma si è guadagnato sul campo la conferma come designatore della serie A. E' stata un'annata largamente al di sopra delle sufficienza, e i migliori sono stati Rizzoli, Rocchi, Tagliavento e Morganti. Quest'ultimo non sarà confermato: questioni di età. Ed è un peccato (uno come lui potrebbe far comodo sia a Collina che a Rosetti...). Potrebbero chiudere con l'arbitraggio anche Giannoccaro, Pierpaoli (o Peruzzo). Stefano Farina prenderà il posto di Roberto Rosetti alla Can-B. Messina e Morganti saranno vice-designatori.


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