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  • Delio Rossi: 'Non potevo dire no alla Sampdoria'

    Delio Rossi: 'Non potevo dire no alla Sampdoria'

    Queste le parole di Delio Rossi, neo tecnico della Sampdoria, durante la conferenza stampa di presentazione al club blucerchiato (fonte SampdoriaNews.net): "Ci tengo a dire due parole al collega Ferrara: so cosa vuol dire non portare a termine un impegno preso. Non lo conosco personalmente ma gli sono vicino. Ho fatto una cosa che penso che sia normale. Ho visto dei tifosi che hanno sostenuto una squadra che ha perso ai rigori, ho visto tanta correttezza nei confronti dei giocatori. Nel calcio si pensa a chi vince, bisogna pensare a come si vince. Sono stato accostato alla Samp da ieri mattina. A tutti farebbe piacere allenare qualche squadra, ma mi devono chiamare. Nel momento in cui mi ha chiamato la Samp ho detto subito si, soprattutto per le persone. Conosco Sagramola e ho sempre sentito parlare bene della società. Una cosa che mi è rimasta impressa della Samp è quando si è sancita la retrocessione dei blucerchiati vedere 20mila tifosi applaudire mi ha fatto pensare "qui devo venire a fare calcio". La lite con Ljajic? La storia è chiusa, ho chiesto scusa a tutti. Resterà un bel ricordo di Firenze. I problemi della Samp? Io non è che mi sono focalizzato solo sulla Samp. E' difficile dare giudizi dalla tv delle situazioni: le devi toccare con mano. Gli unici che possono risolvere i problemi sono i giocatori. Se in campo non si realizza quello che vuole la gente. Io ho solo la possibilità di lavorare in campo. I giovani? Entrando in corsa e avendo firmato solo per mesi, io non sono un aggiustatore o un riparatore o un gestore, io penso di essere un allenatore. Devo trasmettere qualcosa ai miei ragazzi. La mia storia dice che a me piace lavorare con i giovani, soprattutto con gente che vuole mettersi in discussione. Questa filosofia della società mi trova d'accordo. La qualità non ha età, ma la qualità messa con la giovane età è ancora meglio. Osti e il mercato? Sono stato contattato ieri da Sagramola e sono ben felice di essere qui. Non abbiamo avuto occasione di parlare di mercato. E' chiaro che cercheremo di stare sul pezzo il più possibile per capire quali sono le problematiche, però penso anche che sia importante vedere le situazioni da dentro. Le prossime partite? Non conoscevo il calendario. Rimaniamo focalizzati sulla prima: la Lazio. Concentriamoci su una partita alla volta. La Lazio? Queste domande fatemele venerdì. La Lazio la conosco, fatemi conoscere la mia squadra".

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