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  • Salcedo, il Titano della Fiorentina che piace anche a de Boer

    Salcedo, il Titano della Fiorentina che piace anche a de Boer

    • David Fabbri
    Fisico possente, personalità da uomo d'esperienza e grinta da vendere. Queste sono solo alcune delle caratteristiche di Carlos Salcedo, il 23enne difensore messicano in prestito dal Chivas Guadalajara alla Fiorentina che domenica sera nella gara contro il Milan ha sostituito egregiamente l'infortunato Astori impressionando tantissimo per l'ottimo senso della posizione e per aver vinto più volte il duello con un avversario del calibro di Carlos Bacca.

    Un vero e proprio "Carlos vs Carlos" quello andato in scena all'Artemio Franchi e che ha visto salire decisamente in cattedra il colosso gigliato al suo debutto assoluto in Serie A. Quello italiano è infatti il suo terzo campionato professionistico dopo l'avventura nella Major League Soccer al Real Salt Lake City e nella Primera Division messicana con il Chivas. Ciò che viene più spontaneo chiedersi è come possa aver fatto il direttore dell'area tecnica viola Pantaleo Corvino ad aver scovato in lidi così remoti un tale prospetto di qualità e quantità. Innanzitutto c'è da precisare che il ragazzo è già dall'anno scorso nel giro della nazionale messicana, e il suo profilo aveva già destato l'interesse di alcuni club europeo.

    A gennaio infatti si erano mosse per lui ben due squadre olandesi, ovvero Ajax e PSV, e dalla Germania anche il Bayer Leverkusen. In quel momento però giocatore e società condivisero la stessa scelta, ovvero quella di proseguire per ancora un po' di tempo l'avventura insieme. Dopotutto il ragazzo doveva ancora consolidare la sua bravura tecnica e sapeva già che sarebbe bastato attendere almeno fino alla finestra di mercato successiva per un suo trasferimento nel vecchio continente. Ed erano stati proprio i Lancieri allenati allora dall'attuale tecnico dell'Inter Frank De Boer, a premere in particolar modo durante la sessione invernale per Salcedo per poi rimandare tutto all'estate, ma dopo la partenza del loro allenatore verso l'Italia gli olandesi hanno cambiato obiettivi e non hanno ripreso contatti con il Chivas. Nel frattempo le squadre interessate al difensore di Guadalajara erano aumentate, tanto che secondo quanto riportato dai media messicani alcune società come Benfica, Monaco, Porto e Schalke 04 avevano atto più di un sondaggio per lui. Ma a muoversi con decisione e sottotraccia lontano da occhi indiscreti e a sferrare la zampata definitiva è stato Pantaleo Corvino consigliato dai suoi fidati osservatori. L'arrivo in prestito con riscatto fissato a 6 milioni può lasciare ancora dei dubbi su una sua permanenza a Firenze anche per la prossima stagione, ma se El Titan continuerà a fornire prove in campo simili a quelle in Europa League contro il Paok Salonicco e il Milan in campionato non potrà certo essere altrimenti. Dopotutto, le 'corvinate'. come di consueto, sono orientate sempre al futuro.

     

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