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  • Salernitana nel segno della Carfagna

    Salernitana nel segno della Carfagna

    Sarà la società Morgenstern srl di Roma a rifondare il calcio a Salerno. Lo ha deciso stamani il sindaco Vincenzo De Luca, dopo aver vagliato le sette offerte giunte sul suo tavolo nei giorni scorsi per organizzare la società calcistica da iscrivere al campionato di serie D. Per De Luca rispetto alle proposte presentate «è la scelta più consona agli obiettivi richiamati nell'avviso di manifestazione di interesse pubblicato dal Comune di Salerno la scorsa settimana».

    «Desidero - ha sottolineato il primo cittadino in una nota diramata - esprimere in questa circostanza apprezzamento e gratitudine anche a tutti gli altri firmatari delle istanze depositate per la disponibilità mostrata e per la valenza dei progetti».


    La società Morgenstern srl, il cui amministratore unico è Gianni Mezzaroma, ora dovrà provvedere a tutti gli adempimenti per l'scrizione al campionato nazionale dilettanti-serie D. La scelta è ricaduta sulla società di Gianni Mezzaroma, che è il suocero del presidente della Lazio Lotito, è stata accolta favorevolmente anche dai tifosi che ieri sera avevano incontrato a Palazzo di Città il sindaco De Luca. Gianni è il padre di Marco Mezzaroma, marito del ministro Mara Carfagna, salernitana doc.


    LA SCHEDA - Questioni di famiglia, con un occhio però anche agli affari. La Salernitana entra ufficialmente nell'orbita della famiglia Mezzaroma. Una decisione che era nell'aria e che è stata ufficializzata oggi dallo stesso sindaco della città Vincenzo De Luca, che dopo aver vagliato altre sei offerte ha ritenuto la società Morgenstern srl di Roma «la scelta più consona agli obiettivi richiamati nell'avviso di manifestazione di interesse pubblicato dal Comune di Salerno la scorsa settimana».

    La rifondazione della Salernitana - la società campana che per difficoltà economiche ha rinunciato all'iscrizione al campionato di Lega Pro decidendo di ricominciare dalla Serie D - sarà dunque affidata a Gianni Mezzaroma, amministratore unico della società e padre di Marco, fresco sposo di Mara Carfagna. Un'operazione che ha tutta l'aria quasi del «regalo di nozze» di famiglia alla ministra, salernitana doc.

    I Mezzaroma sono i famiglia romana molto influente dai molti interessi, in particolare nel mondo dell'edilizia, con molti amici potenti, ma anche con la passione per il mondo del calcio. Una sorta di 'Dinasty' la loro che parte da lontano. Da quando Pietro, uno dei tre fratelli (oltre a Gianni c'è anche Roberto), fu per un breve periodo alla presidenza della Roma nel '93, rilevando la quota di Ciarrapico, al fianco di Franco Sensi. Se ne staccò dopo sei mesi ma la passione per i colori giallorossi sono rimasti come una sorta di marchio di famiglia, tanto che il nome dei Mezzaroma è rispuntato spesso tra i possibili acquirenti del dopo-Sensi primo dell'arrivo di Thomas DiBenedetto.

    Ma non c'è stata soltanto la Roma nella 'galassia' calcistica della famiglia. Da qualche anno Massimo, figlio di Pietro, zio di Marco, è presidente del Siena, ma nel 2006 prese anche la M.Roma Volley per riportare la pallavolo di vertice nella Capitale. Ma se si allargano i legami di parentela si arriva anche a Claudio Lotito, presidente della Lazio e suocero sempre di Gianni, avendo sposato la figlia Cristina. Proprio il n.1 biancoceleste conferma la sua disponibilità ad aiutare 'er suocero', che lo chiama, nella gestione della Salernitana. «Sono contento dell'esito della vicenda - dice Lotito - l'importante è sempre fare un buon lavoro per rilanciare una squadra e una piazza importanti. Sono sempre disponibile quando si tratta di risolvere i problemi».

    Se il 'matrimonio' calcistico si farà la Salernitana potrebbe diventare una società satellite del club biancoceleste. Non è la prima volta che il calcio diventa affare di famiglie facoltose. Lo stesso Franco Sensi oltre alla Roma per un periodo gestì anche il Palermo.

    Per non parlare di Luciano Gaucci, prima del fallimento del Perugia, che oltre al club umbro fu a capo anche di altre società: alla Viterbese, alla Sambenedettese (l'allora ad del club marchigiano fu la sua compagna di allora, Elisabetta Tulliani, attuale compagna del presidente della Camere Gianfranco Fini) e al Catania.

    Ma si ricordano anche Maurizio Zamparini, oggi presidente al Palermo dopo il Venezia, oppure Enrico Preziosi, presidente del Genoa ma proprietario anche di un club svizzero, il Lugano, e azionista di minoranza del Padova (in passato ha avuto cariche omologhe nel Saronno, nel Como ed è stato azionista di minoranza nel Modena). Interessi all'estero anche per la famiglia Pozzo: oltre essere proprietaria dell'Udinese, è azionista di maggioranza in Spagna del Granada, neopromossa nella massima serie della Liga.

    Calcio e affari dunque, con la politica, spesso bipartisan, come mediatrice. È stato il caso anche di Salerno, dove a ufficializzare il 'regalo' alla Carfagna l'ha fatto proprio un sindaco Pd come Di Luca, il sindaco di capoluogo più votato e forse amato d'Italia, visto che alle ultime elezioni comunale ha preso il 74 per cento dei voti.


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