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  • Samp, De Silvestri: "Ferrero sempre vicino alla squadra, Montella ha portato il gioco"

    Samp, De Silvestri: "Ferrero sempre vicino alla squadra, Montella ha portato il gioco"

    • Lorenzo Montaldo
    Lorenzo De Silvestri scalpita per tornare. Logico: dopo il lungo infortunio patito in nazionale, il recupero lampo, il rientro e la ricaduta nel derby la voglia di campo è tanta.

    Per Lollo la strada è ben delineata, e in attesa del permesso dello staff medico per tornare a piena disposizione di Montella il laterale si è concesso ai taccuini di Adnkronos per una lunga intervista su tanti temi legati al mondo Sampdoria: "Credo che abbiamo preso la via giusta per risalire la classifica. Dobbiamo concentrarci un passo alla volta, abbiamo tutto il girone di ritorno e può essere un nuovo campionato per noi -attacca De Silvestri-. Adesso possiamo stravolgere un po' questo girone di andata tormentato da tante vicissitudini, e fare un grande girone di ritorno".

    L'avvento di Vincenzo Montella ha cambiato i blucerchiati, se ne rende conto anche il giocatore romano: "Il mister alla Sampdoria ha portato una identità di gioco, delle metodologie di allenamento molto innovative, ci ha fatto entrare nella testa il fatto di giocare la palla, di iniziare l'azione da dietro, di giocare con la palla a terra. Non siamo partiti benissimo con lui ma abbiamo dimostrato di avere carattere -ammette il terzino-. Adesso abbiamo preso la strada giusta, iniziamo a conoscerci meglio tutti quanti e i risultati in campo si vedono, ora c'è solo da seguirlo e stare uniti, tutti quanti, per cercare di capirlo sempre di più e mettere in pratica gli automatismi in campo, cosa importantissima".

    "Il presidente Ferrero non ci fa mai mancare il suo sostegno -aggiunge De Silvestri riguardo al patron doriano - è sempre vicino alla squadra, spesso è al campo di allenamento a seguirci, è goliardico quando si può fare, ma sa essere anche serio e giusto quando c'è da esserlo, sa capire i momenti. Se ci ha dato degli obbiettivi? Ha detto che dobbiamo avere più fame, ma un obbiettivo non l'ha detto, solo di dare tutto e di onorare la maglia della Samp".

    Nell'ultimo turno, la Samp ha patito una battuta d'arresto con la Juve: "E' stata una partita a due facce - analizza De Silvestri- un pochino in difficoltà all'inizio, ma con un secondo tempo molto importante, in cui abbiamo avuto anche la possibilità di pareggiare contro una delle squadre più in forma del campionato e anche la più forte. E' stata data una dimostrazione di continuità di un progetto che ha portato il nuovo mister, siamo contenti, nonostante la sconfitta, di questo periodo".

    "Il Carpi nel mirino? Ora vediamo come procede il mio recupero e come è la situazione" risponde De Silvestri quando gli si chiede del rientro. "Sull'infortunio nel derby mi avevano messo in preallarme durante il recupero dall'infortunio al ginocchio: ci può stare di avere un piccolo infortunio muscolare quando torni dopo tanti mesi di inattività. Mi è dispiaciuto che sia successo nel derby, una gara così importante, ma sono stato contento di aver fatto parte di una bella vittoria e comunque sono contento di aver fatto la terza partita dopo l'infortunio grave che ho avuto".

    "Il recupero dall'infortunio al ginocchio è stato lungo, ho cercato di accorciare i tempi e recuperare al meglio -continua Lollo-. Ma me ne sono reso conto poco, nel senso che mi sono fatto male in nazionale e dopo due giorni ero sotto i ferri, è stato tutto molto veloce. Le motivazioni sono state tante. La prima, essendomi fatto male in nazionale, è stata la spinta a voler tornare in azzurro, che è stata molto forte, ma anche recuperare bene, tenere duro quando la testa un po' ti dice di mollare.

    Volevo rientrare il prima possibile a Genova per aiutare la Sampdoria e mettermi a disposizione del nuovo allenatore ma anche dimostrare a me stesso di poter superare questo tipo di sfida, che per me era completamente nuova. Non avevo, infatti, mai avuto un infortunio così grave. Da qui è scattata la molla per superare tutte le avversità".

    De Silvestri ora mette nel mirino Euro 2016: "Obiettivo Europei? Certamente, ma questo passa dalla Sampdoria, dalle mie prestazioni, sia mentalmente che fisicamente. Dovrò dimostrare sul campo di meritarlo, ma anche l'attestato di stima dal parte del mister Conte è stato molto bello, perché mi ha convocato dopo il recupero. Ora ci sono tanti giocatori che ambiscono, come giusto che sia, a questa nazionale, ed io sono tra quelli e cercherò di guadagnarmelo sul campo.

    Chiosa finale sul campionato, che secondo l'ex Lazio sarà avvincente fino alla fine: "E' bello vedere finalmente un campionato con tante squadre che lottano e possono ambire allo scudetto conferma De Silvestri-. E' una bella pubblicità per il mondo del calcio italiano e saranno quelle tre-quattro squadre che ci sono ora a giocarselo fino alla fine. Faranno tanto le coppe, giocare ogni tre giorni non è facile, si sprecano tante energie e in questo l'Inter è un pochino avvantaggiata, ma il Napoli mi ha impressionato, come la Juve, la Fiorentina gioca un calcio spettacolare, e ognuna ha la sua peculiarità che la fa stare lassù".

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