Quattro sconfitte di fila, un gioco involuto e pochissime conclusioni a rete. La Sampdoria dopo lo splendido inizio di campionato si è persa, e ora anche il bilancio in classifica inizia ad essere in rosso. I blucerchiati belli, veloci ed efficaci da qualche tempo fa sono stati sostituiti da una squadra poco coraggiosa che sembra anche aver perso quella solidità che sembrava marchio di fabbrica della gestione Ferrara. Sensibile predica calma, i giocatori sono convinti di poter risalire la china e l'allenatore non si preoccupa del suo futuro ma solo di quello della Sampdoria. Fa bene, perché la sua posizione non è minimamente in bilico: rimarrà sulla panchina blucerchiata. La dirigenza gli ha dato in mano un progetto biennale con l'imperativo di far crescere i giovani e il mister sta rispondendo alle esigenze mettendo sempre in campo tanti ragazzi. La classifica dovrà migliorare, certo, ma i conti si faranno alla fine e non dopo nove giornate.

Gli alibi poi non mancano, perché se è vero che gli arbitri poco incidono a fine campionato, la Sampdoria ora è in debito per gli errori nelle sfide conto Napoli, Verona e Parma. In più Ferrara, tranne che nella vittoria meritata contro il Siena, non è mai riuscito a mettere in campo la formazione titolare. Maxi Lopez ha saltato due giornate per squalifica al pari di Gastaldello, Pozzi è ai box da un mese, Obiang è già stato out per due turni, Maresca anche, e così via senza dimenticarsi delle assenze di Krstcic per un mese e quelle sporadiche ma pesanti di Romero, Eder ed Estigarribia. Assenze pesanti che in una neopromossa che punta ad una salvezza tranquilla incidono sui risultati e non poco. Ferrara quindi non rischia ma sa che la sua Samp deve tornare quella di inizio di campionato. Una volta recuperata la formazione tipo, il mister dovrà trovare il modo di infondere coraggio ai suoi facendo in modo che gli attaccanti possano arrivare in porta con molta più frequenza. La Sampdoria oltre ad una salvezza tranquilla e al lancio dei giovani deve ottenere un gioco divertente, come chiesto dai piani alti di Corte Lambruschini. Senza gol il calcio difficilmente diventa divertimento, ma Ferrara avrà ancora molto tempo per cercare risultati e spettacolo sulla panchina blucerchiata.