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  • Samp, Ferrara:| 'Champions Juve, scudetto Napoli'

    Samp, Ferrara:| 'Champions Juve, scudetto Napoli'

    Ieri, lunedì 26 novembre 2012, nel corso del programma “Undici”, il talk show sportivo condotto da Pierluigi Pardo in onda su Mediaset Italia 2, è intervenuto in esclusiva l’allenatore della Sampdoria Ciro Ferrara.
     

    Di seguito l’intervista integrale:

    A proposito della sfida Scudetto tra Juventus e Napoli, le due squadre in cui Ferrara ha giocato, l’allenatore della Sampdoria dichiara: “Penso che il Napoli sia da scudetto: è maturato molto ed ha una rosa più ampia rispetto all’anno scorso. La Juventus ha qualcosa in più a livello di mentalità e storia, ma bisogna vedere se manterrà la stessa fame dell’anno scorso. Poi c’è l’incognita Champions, che potrebbe toglierle dei punti, anche se rimane la squadra da battere.”

    Inoltre, quando gli viene chiesto di scegliere tra i bianconeri e gli azzurri, Ferrara dichiara: “Non so mai chi tifare tra Juventus e Napoli: sono nato e cresciuto a Napoli, ma non posso nemmeno dimenticare gli anni che ho passato a Torino. L’anno scorso ero contento che la Juventus avesse vinto lo Scudetto e il Napoli la Coppa Italia: se quest’anno la Juve vincesse la Champions e il Napoli il campionato sarebbe perfetto.

    L’allenatore della Sampdoria continua parlando del momento della squadra blucerchiata: “Sarei contento di vedere le mie due ex squadre vincenti, ma lo sarei ancora di più se vedessi la Sampdoria centrare la salvezza. È il nostro obiettivo: siamo partiti ottimamente, poi abbiamo avuto un periodo negativo. Ora ne siamo usciti, ma per una squadra che deve salvarsi i pericoli sono sempre dietro l’angolo, quindi dobbiamo continuare a stare attenti e lavorare. Dopo il derby sono uscito subito dal campo perché ho pensato che il tributo dei tifosi, dopo un periodo difficile, avrebbe dovuto essere rivolto ai giocatori e ai sacrifici che hanno compiuto.

    Ciro Ferrara, a proposito dei suoi inizi da calciatore del Napoli, dichiara: “Non sono stato un predestinato: mi sono avvicinato al calcio che avevo già 13 anni, anche se nel giro di due anni già ero in prima squadra. Su Maradona si è scritto di tutto: io penso che in realtà, dietro al personaggio e ai suoi problemi, c’è un ragazzo che verso i suoi compagni ha avuto sempre un grande cuore.

    A proposito del suo rapporto con la Nazionale, Ferrara risponde: “Da giocatore avevo davanti Bergomi e Ferri e quando ho avuto la possibilità di giocare sono stato fermato da due infortuni che mi hanno fatto perdere un Mondiale e un Europeo. Ho ottenuto più soddisfazioni facendo il collaboratore di Lippi al Mondiale 2006: Marcello, tra gli allenatori che ho avuto, è quello che mi ha dato di più, soprattutto a livello umano. E il fatto di aver potuto partecipare al Mondiale mi ha fatto tornare la voglia, che si era un po’ assopita, di tornare sul campo e cominciare ad allenare.

    Ciro Ferrara, a proposito del suo addio dalla panchina della Juventus, dichiara: “La Juventus arrivava da un secondo posto e per migliorare potevamo solo vincere. Le aspettative erano altissime: siamo partiti bene, poi abbiamo passato un mese e mezzo veramente difficile, culminato con la sconfitta in Champions contro il Bayern Monaco, che ha fatto crollare molte certezze. È stato un momento duro, anche per me, ma ne sono uscito ancora più forte.


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