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  • La chance di Icardi: dal Barça alla Samp, e ha solo 19 anni

    La chance di Icardi: dal Barça alla Samp, e ha solo 19 anni

    • Matteo Oneto

    Diciannove anni e una carriera già invidiabile. Mauro Icardi nella sua breve storia calcistica può già dire di aver indossato le maglie di Sampdoria e Barcellona. Un sogno per molti suoi coetanei, che prima di arrivare in club di questo valore devono passare tra serie minori e campi decisamente meno blasonati di Marassi e Camp Nou. L'argentino è attaccante di razza e arriva a Barcellona nel 2008. La 'Cantera' blaugrana è serbatoio inesauribile di ragazzi di talento, così anche Maurito sogna un giorno di poter schierarsi al fianco degli extraterrestri che gli sfilano davanti al termine di ogni allenamento. Ci prova e si impegna, ma in tre anni il reparto avanzato del Barcellona non gli lascia spazio. Henry, Eto'o, Ibrahimovic, Villa e Messi sono fenomeni con cui a diciassette anni non si può davvero competere. Tre anni a crescere guardando gli alieni, poi, nel 2011, la chiamata della Sampdoria. Riccardo Pecini, all'epoca nello staff blucerchiato e ora direttore sportivo dell’ambizioso Monaco di Ranieri, 'vede' l'occasione. Vola a Barcellona, incontra Maurito e lo convince a lasciar perder, almeno per l'inizio della carriera tra i professionisti, la camiseta blaugrana.

    Per 400mila euro Mauro Icardi si trasferisce in blucerchiato. E' il gennaio maledetto in cui Cassano e Pazzini lasciano la Samp in balia della corrente che poi la trascinerà in serie B. Icardi nel frattempo si adatta alla cultura italiana, inizia a segnare in Primavera, e poco si preoccupa di quello che succede sopra di lui. La Sampdoria in serie B punta su giocatori già fatti e finiti, ma inizia ad accorgersi di questo argentino con il gol che gli scorre nelle vene. I 'grandi nomi' (Bertani e Piovaccari) falliscono, la Samp ritorno a volare con Eder, che basta e avanza in molte sfide ma non in quella di Castellamare di Stabia. Lì a dieci minuti dalla fine Iachini si gioca la carta Icardi; Maurito entra e segna il gol del 2-1, risultato fondamentale per raggiungere i play off. Per lui in estate si parla di un ipotesi di prestito, Ferrara pone un veto e lavora per far diventare il ragazzo un'ala con il vizio del gol. Ora, con Estigarribia stanco dopo i voli internazionali, il tecnico blucerchiato pensa di gettarlo nella mischia dal primo minuto a Pescara. Mauro è pronto, aspetta solo la sua grande occasione.

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