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  • Sampdoria, Romei: 'Plusvalenze normali, Cassano...'

    Sampdoria, Romei: 'Plusvalenze normali, Cassano...'

    • Lorenzo Montaldo
    Tra campo, mercato e futuro blucerchiato, sono tante le tematiche di cui si è occupato in questi mesi l'avvocato Antonio Romei, braccio destro di Ferrero. Il dirigente doriano, che non figura all'interno dell'organigramma societario, ha innanzitutto chiarito la sua posizione nella Samp in una lunga intervista a Primocanale: "Non sono tesserato della Sampdoria, ne sono il legale ed in quanto tale, riconosciuto in Federazione" chiarisce Romei."Una società può decidere di avvalersi di dipendenti o di consultenti: in questo caso, non volendo rinunciare alla mia attività di avvocato, svolgo il mio ruolo da consulente. Finchè il presidente Ferrero mi vorrà in tale veste, non ci saranno problemi. Anche altre società agiscono così. Tante delle cose che faccio, come parlare col comune, rientrano comunque nelle mie attività di avvocato. Dedico molto tempo alla Sampdoria, con passione".

    A gennaio sono stati tanti gli interventi della Samp sul mercato, persino troppi secondo Romei: "A gennaio eravamo andati oltre le nostre capacità finanziarie, ma ora siamo intervenuti e sistemato: abbiamo un monte ingaggi attorno ai 30 milioni. Sono andati via giocatori con stipendi importanti e sono arrivati giovani di prospettiva, ma che hanno permesso di abbassare il monte ingaggi. Abbiamo ancora all'attivo incentivi monetari derivanti da politiche del passato. E' normale che le società facciano plusvalenze. Fa parte dell'abilità dirigenziale perché significa che si prendono i giocatori giusti e la Sampdoria ha una rete di scouting importante. Se una società dovesse sopravvivere con i diritti televisivi o anche con quanto verrebbe destinato vincendo lo scudetto, si andrebbe poco lontano. Ci sono tanti esempi nel nostro campionato - riporta Sampdorianews.net-. Guardiamo ad esempio la plusvalenza del Torino con Maksimovic. Noi abbiamo la fortuna di avere degli ottimi collaboratori che ci consentono di fare scelte di mercato giuste"

    Si passa poi a parlare di mercato: "Torreira è l'acquisto a cui sono più affezionato: io e Carlo Osti siamo andati a vedere la finale playoff dell'anno scorso e a fine partita abbiamo deciso di affondare il colpo: è un giocatore del '96 con grandissime prospettive. La cosa che più mi ha impressionato di questa nuova Sampdoria è l'identità e di questo dobbiamo dare merito all'allenatore. Poi, l'intensità che i ragazzi mettono in campo, come contro l'Atalanta quando sono usciti, come si dice, con la maglia zuppa di sudore, che è la cosa principale che i tifosi vogliono vedere da chi indossa la maglia blucerchiata. Al mister noi abbiamo chiesto di dare il massimo in ogni gara: questo è il nostro vero obiettivo di stagione". 

    Inevitabile anche un accenno al caso di Antonio Cassano: "Ha un contratto, ma non è stato inserito nei venticinque. Si allenerà, con chi si vedrà. Se ne riparlerà a gennaio: restare è stata una sua scelta. Il diverbio post derby non ha influito con nulla di tutto ciò. La parte tecnica della Società ha ritenuto di non far rientrare Cassano nei progetti".

    In chiusura, Romei passa ad analizzare la questione relativa allo stadio e quella delle strutture della Primavera blucerchiata: "La gestione del Ferraris era uno dei nostri obiettivi primari, perché nel calcio moderno è fondamentale avere uno stadio di proprietà, per far aumentare i ricavi. Il manto erboso ha avuto un momento di difficoltà nel periodo invernale, ma ora sembra in buone condizioni: abbiamo già riseminato l'erba per l'inverno. L'anno scorso non è mai stato rizollato, mentre prima veniva rizzollato tre volte all'anno. La situazione dei campi in Italia è molto complessa: la Lega si impegna per aumentare la qualità degli stadi e l'agronomo della lega ha definito il Ferraris come uno di quelli con meno problemi.

    Il Ferraris è un bellissimo stadio, all'inglese, col pubblico calorosissimo. Bisogna però renderlo moderno e funzionale: nell'immediato, anche se immediato è una parola grossa, sicuramente vogliamo avviare l'iter autorizzativo per eliminare le barriere che dividono gli spalti dal campo e poi dobbiamo rifare gli spogliatoi e la sala stampa. Vorremmo avere le panchine in tribuna come nello Juventus Stadium. Dobbiamo fare un progetto che preveda quattro spogliatoi: due per le squadre di casa, per poterli personalizzare e due per le squadre ospiti. Tutte queste cose le vorremmo fare entro l'anno: ma il condizionale è d'obbligo.

    Per Bogliasco siamo molto contenti - conclude Romei- entro fine anno dovremmo avere la consegna di Casa Samp, altro principale obiettivo che siamo riusciti a realizzare: i nostri ragazzi avranno una casa, con una capacità di cinquanta, dove potranno studiare, vivere e giocare a calcio. Nel frattempo abbiamo già rifatto l'ex comunale, che era in condizioni non adeguate: la Primavera giocherà finalmente a Bogliasco e questa è una grande cosa per tutti i tifosi che non dovranno più andare a Sestri Levante. Per i Tre Campanili stiamo ancora lavorando".

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