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  • Samp, ti ricordi Brady? 'Orgoglioso di averci giocato, mi sono divertito'

    Samp, ti ricordi Brady? 'Orgoglioso di averci giocato, mi sono divertito'

    • Lorenzo Montaldo
    Stagione 1982-1983. A Genova arriva da Torino un centrocampista destinato a far impazzire il pubblico blucerchiato. Già perchè Liam Brady, per quella Sampdoria, era veramente un colpo da strabuzzare gli occhi. Dopo due scudetti in due anni con la Juve, il giocatore irlandese chiuso da Platini sbarca al Doria, e porta la sua mentalità vincente:

    “Mi sono divertito. E sono orgoglioso di aver messo le basi per la più grande Samp di sempre" racconta Brady nel giorno del suo sessantesimo compleanno a Il Secolo XIX. "La Samp era una neopromossa ma Mantovani voleva creare una squadra tra le più forti. Prese me e Francis, c'era Mancini, poi Vierchowod, Souness e tanti altri. Giocavamo un bel calcio, abbiamo vinto grandi match, eravamo fuori dalla lotta scudetto ma mettevamo le basi per il futuro".

    "Vierchowod è il  blucerchiato al quale ero più legatocontinua Brady "Quando era alla Roma mi “menava”, poi quando è arrivato ho visto che picchiava pure in allenamento e ho capito che era meglio stare in squadra con lui (ride)...la verità è che in Italia c'erano i difensori migliori e lui era bravissimo” .

    E della Samp di oggi, invece?: “Conosco Cassano. Quando ero assistente di Trapattoni con l'Irlanda affrontammo l'Italia e si parlava tanto di Cassano. Gran giocatore e gran personaggio, ma forse il personaggio ha prevalso sulle doti" riporta Sampdorianews.net. "So che quest'anno la Samp sta soffrendo, i miei amici di Arenzano mi aggiornano. Spero si riprenda presto. I tifosi blucerchiati sono sempre stati caldi con me, anche quando sono andato all'Inter hanno continuato a volermi bene. Ricambio l'affetto, spero di venire presto a trovarvi”.

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