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  • Samp, Zenga: 'Balotelli e Cassano non sono nei nostri piani'

    Samp, Zenga: 'Balotelli e Cassano non sono nei nostri piani'

    Il tecnico della Sampdoria Walter Zenga ha parlaro a La Gazzetta dello Sport:

    SULLA PERMANENZA DI EDER E SORIANO - "Per ora sì: non c’è nulla che mi faccia pensare che possano essere ceduti.
    Anche se ormai nei tempi nel mercato le squadre, tutte, hanno le porte come i
    saloon"

    SU ZUKANOVIC - "Ce lo vogliamo dire? Tutti i tecnici parlano con i giocatori che vorrebbero allenare, dai. E mi sa che anche il Mancio è stanco di sentirsi dire ‘sta roba,infatti ripete che ha finito la ricarica del telefonino. A Zukanovic ho detto
    solo la verità, quella che un allenatore deve sempre dire"

    SU OKAKA "Gli ho detto: “Stefano, anzitutto impara a concentrarti su quello che ti piace, non solo su quello che non ti piace. E poi cerca di capire cosa vuoi fare, non

    con la Samp ma con la tua vita: decidi, e poi vai dietro a quella decisione”.
    Può farlo anche in scadenza di contratto: per un allenatore questa non è una
    pregiudiziale, però poi bisogna capire anche cosa pensa il club"

    SU FERNANDO - "Un centrocampista di qualità, ma sempre aggressivo, cattivo: ovunque ti giri, lui c’è sempre"

    SULLA SAMP SENZA ETO'O - "Perde un giocatore esperto, carismatico, vincente, che dà tutto per il suo allenatore; guadagna la possibilità di far giocare di più uno come Correa, che è il suo futuro

    SU BALOTELLI - "Mai: è fuori dalla nostra portata. Al massimo possiamo dargli una maglia, le scarpe e l’emozione di entrare a Marassi e sentire i tifosi del Doria che

    cantano

    SU CASSANO - "Scemenze. L’ho chiamato io - e non so quanti allenatori l’avrebbero fatto - e gli ho detto: “Antonio, uno come te non si può discutere, Ma noi abbiamo un progetto e il nostro progetto si chiama Eder, Muriel, Correa, Bonazzoli,
    Okaka"

    SULL'INTER E LA CLAUSOLA - "No, perché ho un contratto di un solo anno... E perché all’Inter non penso più, davvero: lo dico senza amarezza, lo dico perché per me la Samp è un punto d’arrivo. E perché oggi sono felice, di quello che ho e di quello che sto facendo: molto felice"


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