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  • Sampdoria.| Accardi: 'Riparto da zero'

    Sampdoria.| Accardi: 'Riparto da zero'

    • M.O.

    Signor Accardi, dove eravamo rimasti?
    'Eravamo rimasti che è da un po' che Accardi non finisce sui giornali'.

    Che cosa è successo?
    'Che la Sampdoria ha disputato una stagione da incorniciare. Avere la chance di entrare nella Champions League è un risultato fantastico. Merito di tutta la squadra'.

    E la sua stagione?
    'È stata strana, non mi va di parlarne più di tanto... Alla fine la squadra è arrivata quarta, il piazzamento ha dato ragione all'allenatore. Io ho sempre tenuto un comportamento da professionista, però la mia stagione, parlo della mia, è da cancellare. Tra pochi giorni comincia la nuova e per me è come ripartire da zero. Anzi, riparto da zero'.


    Non parliamone più di tanto, allora. Ma un pochino. I sostenitori blucerchiati hanno visto un altro Accardi.
    'Sì, perchè nelle precedenti tre stagioni ero comunque sempre stato un protagonista. Ho sempre giocato, mi sono sentito importante per questa squadra. E così vedermi di colpo a essere impiegato con il contagocce... un po' l'ho patito. La mia passione è il calcio, la mia passione è scendere in campo. Sentivo che mi mancava qualcosa'.

    E Del Neri?
    'Ognuno ha le sue idee. Lui intende il calcio a suo modo. Nel suo calcio i due centrali devono essere alti, e così mi considerava un terzino. E devo dire che comunque alla fine i risultati gli hanno dato ragione'.

    Adesso il tecnico è alla Juve.
    'Beh, se fosse rimasto lui era ovvio che non sarei rimasto io. Non avrei resistito a vivere un'altra stagione come l'ultima. Nella quale, ripeto, mi sono sempre comportato da professionista. Non ho mai fatto polemica. Per rispetto di questa maglia, per rispetto del presidente Garrone che mi ha sempre concesso fiducia, per la società e per i tifosi. Che sono eccezionali, che mi hanno dato molto e ai quali penso di avere dato molto anch'io'.

    Lei ripartirà da zero, ha detto.
    'Sì. Non ho ancora sentito nessuno della nuova dirigenza, ma ho ancora due anni di contratto. Nessuno quindi mi cadetto che non rientro nei piani. E così la settimana prossima partirò per il ritiro consapevole delle mie forze e delle mie qualità. Mi gioco tutto. Se non dovesse essere così, allora vedremo. Ma in questo momento mi sento un giocatore della Sampdoria e la mia volontà è quella di restare a Genova. Mi trovo davvero molto bene in questa città e mi sento ormai legato a questa società e a questa tifoseria. Mi spiacerebbe interrompere questo rapporto'.

    Conosce Di Carlo?
    'Personalmente no. Lo conosco nel senso che ho già affrontato diverse volte le sue squadre. Le fa giocare bene. Ne ho anche sentito parlare bene. Anche da alcuni colleghi. È chiaro che poi ci conosceremo reciprocamente per davvero sul campo, lavorando'.

    Nelle vacanze ha 'staccato'?
    'Sì, di testa, ma non con il fisico. Non sono stato fermo perchè l'anno scorso ho giocato poco e perchè comunque un anno fa ho subìto un intervento e non volevo quindi perdere tutto quel lavoro che avevo fatto per recuperare. Certo, allenarsi è un'altra cosa, ma insomma al ritiro mi presenterò già rodato'.

    Sta seguendo il calciomercato? La Samp sta cercando di confermare il blocco del quarto posto.
    'Penso che sia la cosa più giusta e più naturale da fare, considerando i risultati dello scorso campionato. La Sampdoria ha preceduto in classifica diverse squadre più blasonate e sulla carta anche più forti. Il gruppo ha fatto la differenza, lo spogliatoio, tutti uniti e tutti insieme. Chi ha giocato di più e chi lo ha fatto dimeno e che comunque si è messo a disposizione, con intelligenza e professionalità, senza fare polemiche né casini'.

    (Il Secolo XIX)


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