Eder: il re d'Italia e (quasi) d'Europa
Impressionante il confronto con le intere squadre del massimo campionato, in nove hanno segnato meno del trascinatore blucerchiato: Juventus, Lazio, Atalanta, Verona, Udinese, Genoa, Bologna, Carpi e Frosinone. L’Inter capolista ha infilato le porte avversarie sei volte proprio come ha fatto il solo Eder. Uno sciorinamento di numeri che serve a far intuire quanto l’attaccante di Zenga sia ad oggi il bomber migliore del nostro paese e anche il più decisivo visto che nella Sampdoria da solo ha messo a segno più della metà delle reti della squadra.
Sei gol in cinque partite è un bottino che in pochi possono vantare anche in campo internazionale. Solamente in Bundesliga (con una partita in più giocata) qualcuno ha fatto meglio di Eder tra i migliori campionati del vecchio continente: si tratta del Lewandowski da record che strabilia tutti al Bayern Monaco e di quell’Aubameyang che più di tutti sta trascinando il nuovo Borussia Dortmund post Klopp. Spulciando le classifiche europee si scopre che Eder si mette alle spalle la coppia atomica del Real Madrid, Benzema e Ronaldo fermi a cinque reti, il principe del gol in Francia, Cavani (anche lui a quota cinque) e i due capocannonieri della Premier League, Mahrez del Leicester e Wilson del Bournemouth, che nonostante un turno in più giocato non superano quota cinque.
Eder è il meglio d’Italia e (quasi) d’Europa e la Sampdoria se lo coccola prolungandogli il contratto fino al 2020 per evitare lo scippo da parte delle grandi.
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