Con un passato da calciatore speso tra Sampdoria e Fiorentina, Giulio Falcone vede nel match di Marassi di domenica prossima la possibile svolta per una delle due squadre, che hanno iniziato in maniera incerta il loro campionato. 'Chi riuscirà a prendere i tre punti potrà dirsi rinfrancato delle troppe lacune mostrate nelle prime sei giornate, e fuori da una crisi di risultati, ed è evidente che la squadra di Di Carlo potrà contare sull'effetto di giocare nel suo stadio - ha spiegato l'ex terzino abruzzese, ospite di Radio Toscana -. Ora come ora la formazione viola vive di incertezze e ha troppi giocatori infortunati per pensare al bel gioco o a risolvere le gare dominando nel corso dei 90 minuti'.

'Alla Sampdoria ho vissuto il momento più bello andando in Uefa con una squadra non accreditata dai pronostici, sfiorando la Champions League con Novellino in panchina. A Genova mi sono trovato benissimo: erano stati fatti tanti investimenti in un club appena promosso dalla serie B, c'era entusiasmo e la squadra stava crescendo, trascinava i tifosi. Gamberini è un giocatore che ha ottime potenzialità, è stato frenato ultimamente solo dagli infortuni. La Fiorentina nel complesso è altalenante, soprattutto a livello mentale. Mihajlovic può invertire la tendenza perché ha una rosa valida. Non credo sia giusto che i viola pensino alla salvezza o alla Champions, perché per fissare un obiettivo occorrerà aspettare almeno un'altra quindicina di gare. Dopo Natale la Fiorentina potrà fare le sue valutazioni, anche eventualmente per rinforzare la squadra'.