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  • Sampdoria, quando la coreografia è... beneficenza

    Sampdoria, quando la coreografia è... beneficenza

    • Lorenzo Montaldo
    Il derby di Genova è sempre spettacolo a 360°, a prescindere dal calcio. Anche sulle tribune i tifosi di Sampdoria e Genoa fanno del proprio meglio per regalare un'atmosfera magica alla partita che nella Superba si aspetta per tutta la stagione. 

    La Samp domani affronterà il Pescara, ma la tifoseria organizzata sta già pensando alla coreografia per il derby in programma tra otto giorni. Un'occasione da non perdere per fare anche del bene. E dire che già nelle scorse partite casalinghe i sostenitori blucerchiati avevano organizzato una raccolta fondi per le popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto.

    Quello dei tifosi doriano è un impegno tangibile, tanto è vero che una delegazione composta da rappresentati dei principali gruppi organizzati (Cattivi Maestri, Fedelissimi, Federclubs, Fieri Fossato, Struppa, Ultras Tito e Valsecca) si era recata ad Amatrice per capire come si stesse sviluppando la situazione nel paese colpito dal terremoto di fine agosto. L'intento, comunicato dai vari gruppi, era quello di "Scegliere un progetto di finanziamento che sia ovviamente documentato e monitorato dai nostri referenti che affiancheremo personalmente sino al raggiungimento dell'obiettivo".

    Il derby, però, fornirà un altro spunto di solidarietà. Un'idea che il pubblico blucerchiato non si è fatta sfuggire: e così, durante Sampdoria-Genoa del 22 ottobre l'iniziativa "Un cuore blucerchiato per il Centro Italia" si arricchirà di un nuovo elemento. Le 10.000 bandierine che comporranno la coreografia saranno in vendita al prezzo di 5 euro. L'obiettivo è quello di devolvere il ricavato della vendita nuovamente alle popolazioni colpite dal sisma. Per una nuova, importante iniziativa che trascende colori e tifo e che merita di essere sottolineata e pubblicizzata.

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