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  • Sampdoria, Sala: 'Che esperienza il Chelsea! Felice a Genova, e sul futuro...'
Sampdoria, Sala: 'Che esperienza il Chelsea! Felice a Genova, e sul futuro...'

Sampdoria, Sala: 'Che esperienza il Chelsea! Felice a Genova, e sul futuro...'

  • Lorenzo Montaldo
Il percorso di vita di Jacopo Sala non è del tutto convenzionale. Anche perchè a differenza di parecchi italiani, l'esterno della Sampdoria ha lasciato casa prestissimo. A 15 anni il Chelsea, una nuova città, una nuova realtà, lontano dalla famiglia. Una decisione non semplice, che però ha reso felice il giocatore: "Percorso strano. Ho sempre voluto giocare a pallone e ho avuto la fortuna di avere due genitori che mi hanno sempre supportato. Soprattutto nella mia scelta di andare all'estero a 15 anni" ha raccontato Sala a Il Secolo XIX. "E essendo figlio unico, non è stato facile. Per fortuna è andata bene. Con il senno di poi lo rifarei subito. Mi ha convinto il Chelsea. Mi hanno invitato una settimana da loro, a vedere il college, il centro sportivo e la partita della prima squadra, a allenarmi. Mi hanno offerto un contratto. Sono tornato a casa e lì per lì ho detto si di pancia".

Al Chelsea, Sala si è potuto confrontare con il top del calcio: "Mourinho, Ancelotti, Hiddink... Mourinho davvero speciale. Quando sono andato ad allenarmi la prima volta con lui mi ha chiesto 'in che ruolo preferisci giocare?' E io che avevo già fatto tutti i ruoli tranne il difensore centrale ho risposto la verità, 'tornante'. Il mio modello? Lampard, il più professionale. Ho la maglia di Drogba, mi ha dato tanti insegnamenti. Quella di Torres l'ho regalata a Cigarini. In quattro anni al Chelsea non ho mai giocato nè in Premier nè in Champions".

Da lì, l'Amburgo: "Arnesen, il ds che mi portò al Chelsea, si trasferì ad Amburgo e mi chiamò. Esperienza umana decisamente più dura". Dopo il trasferimento in Italia, per un certo periodo Sala è stato seguito dai top club di Serie A: "Due estati fa la verità è una, che non ho mai detto. Io sarei voluto andare solo in una certa squadra, che non vi dico. Sfumata la possibilità, ho scelto io di restare a Verona per crescere ancora. A gennaio scorso invece mi ha fatto capire che le avrei dato una mano se me ne fossi andato. E ho scelto la Samp. A Genova sto benissimo".

Il problema principale per Sala sono sempre stati gli infortuni: "Se non avessi il problema, sarei a cavallo. Mi spiace molto però perchè ogni volta che mi sento bene capita qualcosa che mi spezza la continuità. La Samp è un gruppo bellissimo, tanti giovani che vogliono crescere, nessuna 'testa di...'. Abbiamo un grande alleantore che ha portato idee importanti, la squadra le ha recepite e ha un'identità. Nel futuro? Mi piacerebbe tornare in Inghilterra" conclude il giocatore.

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