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  • Sampmania: Cassano e Quagliarella insieme? Sì, a patto che...

    Sampmania: Cassano e Quagliarella insieme? Sì, a patto che...

    • Lorenzo Montaldo
    In tanti, tantissimi li invocano. Cassano e Quagliarella in campo insieme, dal primo minuto. Marotta forse ci aveva pensato, nel lontano 2007: il numero 27 e il numero 99 fianco a fianco ad inventare a Marassi, perchè no? Un sogno svanito per 800mila euro, quelli di differenza tra l'offerta formulata dall'Udinese (7,3 milioni) per il giocatore stabiese e quella preparata dalla Sampdoria (6,5). Quaglia tornò a Udine, poco più di un mese dopo a Genova sbarcò Fantantonio, e tutti sappiamo come è andata a finire.

    Domenica scorsa finalmente i tifosi della Sampdoria hanno potuto ammirare insieme i due giocatori forse più dotati tecnicamente tra quelli sfilati sotto la Lanterna da parecchi anni a questa parte. Soltanto uno spezzone di gara, vero, ma abbastanza per risveglaire una Samp sopita, abbastanza per dare verve a un attacco fino a quel momento sterile, abbastanza per riaccendere sensazioni che tanti tra i tifosi doriani non ricordavano più nemmeno di avere lì nel petto. E ora la piazza li invoca, a gran voce: dateci Cassano e Quagliarella dal primo minuto, vogliamo vedere cosa sono capaci di fare, anche a più di 10 anni di distanza. 

    E intendiamoci, non si può non essere d'accordo con quella che è realmente una richiesta popolare: il fascino di vederli duettare sul terreno da gioco è magnetico per tutti, e effettivamente la partita con l'Atalanta potrebbe essere l'occasione giusta per provarli. La tentazione è forte anche per me, però a due condizioni. 

    La prima è che non ci si fossilizzi su una formazione che prevede le due punte. Andare a Roma mettendo entrambi in campo dal primo minuto sarebbe potuto essere un suicidio: troppo sbilanciati, troppa possibilità di andar sotto sin dai primi minuti, vista anche la tendenza che hanno i giallorossi di impostare le gare in maniera veemente sin dai primi minuti. Se la Samp avesse subito gol in apertura, probabilmente avremmo assistito ad una gara totalmente diversa, e un'eventuale 'imbarcata' avrebbe avuto effetti devastanti sulla fragile psiche doriana. Necessario valutare le scelte di gara in gara, quindi (cosa che Montella di sicuro fa già): la partita con l'Atalanta potrebbe essere una golosa tentazione per proporre uno schieramento più offensivo, ma attenzione a non farsi offuscare dal desiderio, che spesso è un cattivo consigliere.

    La seconda 'condizione', con tutte le virgolette del caso, è che l'utilizzo di Cassano e Quagliarella non vada ad inficiare il lavoro di crescita che Montella stava facendo su Muriel. Il colombiano è un patrimonio di questa Samp, da valorizzare quanto più possibile. Nonostante alcune prestazioni opache, ultima in ordine cronologico quella con i giallorossi, l'ex Udinese sembra decisamente in crescita. Sprecare quanto di buono fatto sin qui, sarebbe davvero un peccato. E sarei stuzzicato anche dall'idea di vedere Muriel innescato da Cassano, sia da compagno d'attacco che da trequartista in un eventuale 3-4-2-1. Il tutto, ovviamente, con il beneficio del dubbio riguardo alla tenuta fisica per 90' di due giocatori meravigliosi, ma che hanno abbondantemente superato gli 'enta'.

    Valutare di partita in partita, insomma, e non 'bruciare' Muriel: a queste condizioni dico sì a Cassano-Quagliarella; potrebbero rivelarsi l'arma in più di questa Samp. A partire già dall'Atalanta, magari: il potenziale offensivo di questa squadra è davvero stuzzicante, e non c'è nulla di meglio del genio e del talento per sognare.

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