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  • Sampmania:| Cavasin, cambio di mentalità

    Sampmania:| Cavasin, cambio di mentalità

    La Samp volta pagina, Mimmo Di Carlo lascia il posto ad Alberto Cavasin, e non poteva esser altrimenti. Il tecnico di Cassino paga errori gravi - non solo suoi - che hanno fatto scivolare la Sampdoria nell'oblio. Al neo allenatore si chiede in tre mesi di scuotere la squadra: non di curarla né di capire i perché di un'annata del genere, ma solamente di evitare la retrocessione per poi far partire un nuovo progetto di cui difficilmente lui farà parte.

    La batosta contro il Cesena ha finalmente convinto la società a cambiare tecnico dopo un periodo (lungo) in cui la diritta via era davvero smarrita. Cambi di modulo e giocatori davano l'impressione che Mimmo Di Carlo davvero fosse andato in tilt, e che non sapesse far reagire una squadra apparsa fin da inizio anno 'piatta'. Nessun segno di vita dopo il gol nel derby, reazione zero anche dopo che Parolo aveva ingannato Curci con il diagonale dal limite nella partita dell'anno. La mancanza di gol e di gioco poteva essere messa da parte in un periodo come questo, ma non la cattiveria da trasmettere alla squadra, che è sempre sembrata in balia degli eventi.

    La scossa che Di Carlo non riusciva a trasmetter sarà il primo obiettivo di Alberto Cavasin. Ancora prima di analizzare come far giocare la Samp e in che modo far tornare gli attaccanti al gol, il tecnico dovrà capire come inculcare nei propri ragazzi quella mentalità salvezza che i blucerchiati hanno dimenticato per ovvi motivi dopo anni di viaggi per l'Europa e di posizioni alte in classifica. Il Cesena domenica ha insegnato che a questo punto del campionato chi più ha poco da perdere, con la giusta consapevolezza della sua dimensione, può tentare risalite che nessuno poteva aspettarsi. L'abitudine alla lotta è fattore fondamentale per rimanere in serie A e forse la scelta di Cavasin, allenatore che di queste situazioni se ne intende, non è poi così sbagliata.

    Senza Di Carlo ad evocare brutti ricordi, forse anche i giocatori smetteranno di pensare a quello che poteva essere e non è stato, mettendo tutta la propria concentrazione nel prossimo mese che sarà di fondamentale importanza. Quattro giornate in cui si dovranno affrontare le dirette avversarie per la salvezza: Catania, Parma, Chievo e Lecce, tutte consapevoli di dover lottare per allontanare la serie B, tutte squadre che in un modo o nell'altro hanno capito cosa vuole dire occupare una certa zona di classifica, proprio come il Cesena. Samp avvisata: o si cambia oppure si rischia davvero grosso.

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