Gianluca Curci è il primo acquisto della nuova coppia di dirigenti blucerchiati Gasparin e Tosi. Il nome del nuovo portiere ha già fatto storcere il naso a qualche tifoso, che credeva e voleva la conferma di Marco Storari. Il presidente Garrone ha provato a fare una sforzo per il numero uno che l'anno scorso con le sue parate ha trascinato la Samp in Champions. L'offerta è stata di oltre quattro milioni: tanto per un portiere che va verso la fine della sua carriera. Il Milan ha detto no e i blucerchiati hanno giustamente abbandonato il tavolo delle trattative.

Curci non deve però essere considerato una seconda scelta. I blucerchiati hanno ovviamente vagliato altre possibilità ma sono sempre stati concentrati sull'ex numero uno del Siena. I motivi sono tanti: il ragazzo ha talento, l'anno scorso ha disputato una buona stagione da titolare dimostrandosi all'altezza della serie A, inoltre è giovane (24 anni), caratteristica non da poco per il ruolo che ricopre. Certo il suo compito non sarà dei più semplici. Per sostituire Marco Storari nel cuore dei tifosi blucerchiati ci vorranno tante buone prestazioni, fin da subito, e il pericolo è che al primo errore critica e tifoseria si divertano a 'sparagli addosso' ripensando a colui che volava tra i pali appena qualche mese prima. L'ambiente blucerchiato, però, non è solito comportarsi in questo modo, anzi è l'ideale per chi sta cercando di far decollare la propria carriera. Il ragazzo ha vissuto la brutta esperienza di Roma, quando a 19 anni gli si chiedeva di essere già il nuovo Buffon; a Genova questo non succederà, e sarà sicuramente un vantaggio.

Adesso la dirigenza dovrà decidere chi affiancargli come secondo: con Castellazzi che ha firmato con l'Inter e Mario Cassano che è tornato a Reggio Calabria, la maglia numero 12 è ancora senza un proprietario. La scelta dovrà essere ponderata: un 'secondo' di grande esperienza potrebbe dare a Curci la tranquillità di essere intoccabile (arma a doppio taglio questa: la concorrenza spesso può far bene anche in un ruolo delicato come il portiere). La seconda ipotesi sarebbe quella di puntare ancora su Fiorillo o su un altro giovane. Le incognite sono però tante: il giovane talento genovese darebbe la possibilità a Di Carlo di scegliere, rischiando però di dovere 'perdere' un altro anno di carriera in panchina. In più la concorrenza rischierebbe di diventare troppo agguerrita e non dare serenità ai due ragazzi. La prima scelta è stata fatta: assomiglia molto ad una scommessa, e come tale la si può vincere o perdere. I tifosi blucerchiati incrociano le dita, dirigenza e allenatore sono convinti invece del successo finale.