Sampmania: date un centrale a Montella!
Il folto centrocampo di Allegri ha rintuzzato le sortite blucerchiate, non concedendo neppure un contropiede per 90 minuti, e la difesa ha retto l'urto delle bocche da fuoco doriane senza troppo affanno. Eppure il gol del raddoppio bianconero, invece che rivelarsi la cosiddetta 'doccia fredda' in grado di placare gli ardori (per la verità sino a quel momento quasi inesistenti) dei padroni di casa, è stato più simile alla secchiata d'acqua ghiacciata che risveglia improvvisamente dal torpore.
Un gol del solito Cassano, anche ieri determinante nell'economia di gioco della squadra di Montella, ha ridato linfa ad una partita altrimenti sterile, regalando al pubblico di Marassi mezz'ora di assalti e di speranza. Sino a quel momento, poca Samp nonostante una condizione fisica finalmente all'altezza del campionato e un impianto di gioco che inizia ad intravedersi. Merito del lavoro di Montella, che ora ha un compito ben chiaro: rinforzare il prima possibile una difesa tenera e inesperta. Le amnesie di Moisander e Zukanovic, per quanto i due centrali non siano gli unici responsabili dei troppi gol subiti, stavano per costare carissimo ai blucerchiati nel derby, e hanno consentito alla Juve di perforare per due volte Viviano. La palla di Dybala a Khedira in occasione del raddoppio è illuminante, certo, ma una difesa attenta non può concedere così tanto spazio a giocatori di questo calibro. Ferrero lo ha capito, e interverrà sul mercato per regalare un centrale e un terzino sinistro al suo Aeroplanino. Con un paio di innesti nel reparto, il Doria potrà togliersi soddisfazioni nel girone di ritorno.
A proposito di terzini sinistri, va sottlineata la crescita di Vasco Regini. Con Zenga, ma anche nello scorso campionato, il difensore romagnolo aveva messo in mostra alcune amnesie di troppo e una tecnica non proprio sopraffina che lo avevano eletto a principale oggetto di critica e di 'mugugno' da parte di una buona fetta del pubblico doriano. E certamente anche in questo campionato alcune prestazioni sono state ben al di sotto della sufficienza, come del resto per tutti i compagni di squadra. Dall'arrivo di Montella, però, Regini ha tratto grandissima sicurezza. Nelle ultime partite, contro Lazio, Palermo e Genoa, ha offerto prove superiori alla sufficienza. E anche ieri sera si è disimpegnato bene pur dovendo fronteggiare avversari di un certo calibro. Non stiamo parlando di Roberto Carlos, ma di un elemento che se accompagnato dalla fiducia ed educato alla tattica da un grande allenatore può dare il suo contributo ad una squadra come la Samp.
Paradossalmente, a mancare ieri sera è stato l'uomo più atteso, il chiacchieratissimo Eder: le tante voci di mercato non lasciano indifferenti, ma soprattutto quella con i bianconeri non era la sua partita. Il numero 23 ha sofferto la fisicità dei centrali juventini, ceffando anche un’occasione da gol abbastanza solare, che avrebbe riaperto il match prima della rete di Cassano. Una prova opaca, all’interno di una stagione esaltante, ci può stare: ma ancora una volta è parso evidente quale sia il peso specifico dell’italo-brasiliano in questa squadra. Cederlo sarebbe un suicidio sportivo: Eder non si può sostituire, purtroppo e per fortuna.
