Sampmania: decalogo per il derby
COSE DA FARE
- Riprendete pedisequamente ogni più piccolo gesto compiuto dal 28 dicembre al 5 gennaio. Rifate tutto uguale, compreso festeggiare il Capodanno. Nello stesso posto, sia chiaro: se eravate a De Ferrari, non sarete neppure i personaggi più strani in circolazione mentre stappate spumante e augurate un buon 2016.
- Mangiate le stesse cose: non avete appuntato il menù? Male, malissimo. Andrebbe segnato ogni volta, tenetelo a mente per l'anno prossimo. Meglio ancora se avete congelato un po' del cibo che avevate cucinato quattro mesi fa.
- Ripercorrete su Facebook ogni stato, 'mi piace', link o dettaglio del periodo dal 28 dicembre al 5 gennaio. Avevate un'immagine del profilo? Rimettetela! Eravate fidanzati e vi siete lasciati? Scrivete che state insieme, e convincente anche la vostra/o lei/lui a fare lo stesso. Avevate litigato con un amico? Ora non vedete l'ora di passare un po' di tempo insieme.
- Ignorate sistematicamente ogni discorso o discussione sul derby. Che poi, quando è che si gioca il ritorno?
- Augurate 'buon derby' a tutti gli avversari che incontrate. Mi raccomando, è fondamentale, un'arma potentissima anche nella variante 'buona fortuna'.
DA NON FARE
- Non sfottete in anticipo. Porta rogna. Tantissima rogna.
- NON fate pronostici. Mai. Questa è la base, l'ABC.
- C'è solo una cosa che porta più nero della presa in giro dei cugini. E' il coro 'Uccideteli'. Per piacere, no.
- Non si scommette sul risultato del derby. 'Gioco contro, così se perdiamo almeno mi consolo'. State scherzando? In che mondo vivete?
- Non chiamateli 'cugini'. Nella settimana del derby non ci sono cugini, men che meno parenti. Semplicemente 'quelli là'.
Mi sarebbe piaciuto continuare nell'elenco, ma ora dovete scusarmi perchè sono già in ritardo: mi trovate a De Ferrari, sarò quello con il panettone.
