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  • Sampmania:| Elogio a Nicola Pozzi

    Sampmania:| Elogio a Nicola Pozzi

    Lottare e crederci sempre, andando contro a tutti e tutti, per entrare nel cuore della gente e in quello delle difese avversarie. La filosofia di Nicola Pozzi è questa e non è mai cambiata, nonostante i tantissimi infortuni che da grande promessa del calcio italiano avrebbero potuto proiettarlo nel dimenticatoio. Pozzi però non si arreso, ha lottato e conquistato passo dopo passo la stima di tifosi, allenatori e compagni. D’altronde chi è che non vorrebbe uno come lui in squadra? Da centravanti corre più di tutti, pressa i centrali avversari che hanno gli incubi quando se lo ritrovano davanti. E poi segna, tanto, magari non tantissimo in serie A, ma lo fa sempre al momento giusto. L’anno in cui la Sampdoria è andata in Champions League, il suo primo in blucerchiato, andò a rete due volte nelle sfide che cambiarono la stagione blucerchiata. Pozzi infilò il 2-2 a Udine e il 2-0 di Siena, fu lì che la Sampdoria iniziò davvero a credere di poter realizzare il sogno Champions League.


    Nicola Pozzi non è mai stato troppo fortunato nella sua carriera in blucerchiato. Oltre ai tanti problemi fisici ha sempre avuto davanti un tipo come Gianpaolo Pazzini. Nicola ha imparato dal ‘Pazzo’, sempre stando al suo posto in silenzio, mettendo in campo grinta e coraggio quando veniva chiamato in causa. Bomber di scorta lo è stato anche nella tragica stagione della retrocessione. Quando nel finale toccò a lui, si caricò la squadra sulle spalle, segnando cinque gol e dando le ultime vane speranze di poter evitare il baratro.

    Per Nicola Pozzi la Sampdoria è stata una scelta di vita, così anche in serie B non ha voluto abbandonare la barca. Si è messo a disposizione, segnando a raffica sia quando le cose andavano male che quando la Sampdoria iniziava a risalire fino ad arrivare ai play off quando con i suoi sei gol ha reso possibile l’impresa promozione. Eppure per Nicola Pozzi gli elogi sono stati timidi, gli uomini copertina sono diventati Eder, Renan, Munari e tutti coloro arrivati a cambiare la Sampdoria a gennaio.

    La gloria per l’attaccante numero 9 non è mai stata una priorità, meglio le vittorie di squadre che quelle singole. Così è ripartito con la sua Sampdoria anche quest’anno e nonostante l’arrivo di Maxi Lopez non vuole saperne di avviare trattative con altre squadre. Si ricomincia in salita quindi, con un attaccante più quotato davanti a sé nelle gerarchie iniziali e un posto da comprimario pronto ad aspettarlo. A Pozzi non basterà e fin dalla prima gara ufficiale lotterà per la sua maglia. E’ così che ha conquistato tutti ed è così che alla fine si ritroverà ancora una volta ad essere l’uomo fondamentale della Sampdoria.

     


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