Calciomercato.com

  • Sampmania: Luis, non ti buttare via
Sampmania: Luis, non ti buttare via

Sampmania: Luis, non ti buttare via

  • Lorenzo Montaldo
"Per avere del talento, dobbiamo essere convinti di possederne". Lo scrisse Flaubert, nelle sue 'Lettere d'amore a Louise Colet', composte tra il 1846 e il 1848. Improbabile pensasse a Luis Muriel, di sicuro però la frase andrebbe fatta leggere al ragazzo colombiano che avrebbe dovuto caricarsi sulle spalle la Sampdoria e che invece fatica persino a trovare spazio in blucerchiato. Eppure, prendendo sempre spunto dai francesi, e da Zola (Émile, non Gianfranco): "L’artista è nulla senza il talento, ma il talento è nulla senza lavoro". E si potrebbe proseguire per ore: di citazioni sul talento, e sul suo spreco, è pieno il mondo

In effetti queste due frasi concretizzano alla perfezione quello che è il pensiero dei tifosi ogni volta che sentono pronunciare il nome dell'ex Udinese. Che guarda caso domenica si ritroverà davanti proprio i bianconeri, e vede nel frattempo salire le quotazioni per una maglia da titolare. Fateci caso, almeno una volta avrete sentito dire "Muriel potenzialmente sarebbe un fenomeno: però...". Sostituite pure i puntini con una locuzione a scelta tra "E' discontinuo", "Ne gioca una bene e tre male", "E' indolente", "Deve imparare a inserirsi negli schemi e nel gioco di squadra". Tutto vero, anche se attorno al numero 24 i luoghi comuni e le frasi fatte non si contano. Tutte però presentano un denominatore comune, riconducibile a due soli termini chiave: 'indolenza' e 'potenziale'. 

La capacità tecniche, le potenzialità, quelle ci sono sempre state. Ti colpiscono come un pugno, non puoi evitarle nemmeno volendo: dai tempi di Lecce Muriel, aiutato - ma volendo anche vessato - da una fisionomia che richiama i tratti di Ronaldo il Fenomeno, viene accostato al 9 brasiliano. Io, personalmente, ho negli occhi una giocata dello scorso anno. Sampdoria-Inter, marzo 2015. Eder trova in pallonetto al centro dell'area Muriel, che controlla al volo con il destro e poi, sempre al volo, lascia partire una botta che si alza sulla traversa. Il tutto senza che la palla abbia mai toccato terra.

Come è possibile che un giocatore capace di colpi del genere vada a corrente alternata in questa maniera? Inspiegabile. Muriel, dal canto suo, probabilmente sa che la partita con l'Udinese può rappresentare davvero il punto di svolta, se non della carriera, almeno della sua stagione. Gli ingredienti ci sono tutti: la sua ex squadra, verso cui nutre spirito di rivalsa; il possibile ritorno da titolare, dopo quasi due mesi; la possibilità di poggiare a Marassi 3 mattoncini fondamentali nella corsa salvezza: l'occasione sembra tagliata e cucita su misura per lui. Di sicuro, però, sa benissimo che non ce ne saranno molte altre di opportunità cosi.

Non c'è nulla di più triste che osservare un talento spegnersi e intristirsi: Samp-Udinese è l'ultima chiamata per Luis Fernando Muriel da Santo Tomas, Colombia. Può svegliarsi, raccogliere le sue cose, e precipitarsi giù dal treno della mediocrità un secondo prima che le porte si chiudano definitivamente. Oppure, può continuare a sonnecchiare fino ad arrivare al capolinea. La scelta è soltanto sua, ma in tanti facciamo il tifo per lui.

Altre Notizie