La Samp torna alla carica e prova a colmare il vuoto lasciato da un Semioli troppo spesso infortunato. Anche per questo forse è stato ceduto Guido Marilungo, talento cristallino ancora lontano dall'essere pronto per la serie A. Il d.s. Tosi cerca qualcuno che possa giocare sulla fascia, con qualità e magari qualche gol nelle gambe, meglio ancora se all'occorenza potesse anche schierarsi come seconda punta. Questo è il tipo di giocatore che alla Samp manca davvero.

Guberti è spesso troppo discontinuo, abbina grandi giocate e momenti di partita in cui praticamente sparisce dal campo. Mannini è il classico uomo da ultima mezz'ora, molto bravo a mettere in difficoltà gli avversari quando la stanchezza inizia a farsi sentire ma poco incisivo quando si tratta di restare in campo per novanta minuti. Ultimo esterno a disposizione Vladimir Koman, che a mio parere esterno non è, avendo grandi doti da trequartista e davvero poco fisico per schierarsi sulle fasce.

La ricerca è partita con cinque milioni di euro da spendere in più rispetto alla scorsa estate, e qualche idea davvero importante. La prima è quella di Rakitic: il talento c'è, le caratteristiche sono quelle ideali, ha il contratto in scadenza e non vorrebbe rinnovare con lo Schalke 04; occasione da non perdere! Si continua a parlare di Biabiany, ipotesi che francamente sembra un po' tirata per i capelli visto che l'interista l'esterno nel 4-4-2 non può farlo.

Per la serie 'a volte ritornano' ecco il figlio di Abedì Pelè: Ayew. Corteggiato per lungo tempo in estate, ora pensa di lasciare il Marsiglia. Forse però il tesoretto blucerchiato non sarà abbastanza consistente per portarlo a Genova. Un esterno per svoltare, proprio come l'anno scorso quando con il rientro di Semioli, a Udine nelle prime giornate del girone di ritorno, rappresentò quel cambio di marcia che permise alla Samp di spiccare il volo verso la Champions League.