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  • Sampmania:| Meglio aver sognato e perduto...

    Sampmania:| Meglio aver sognato e perduto...

    Meglio aver sognato e perduto che non aver mai sognato. La Sampdoria si sveglia dalle trattative Benitez e Deschamps con due secchi 'no': ora si torna alla realtà, che si chiamerà - per i prossimi due anni - Ciro Ferrara. Dietro agli incontri con nomi che avevano del fantascientifico c’è la certezza che questa società ha ricominciato a sognare, dopo due anni di terribili sofferenze. Serviva una rottura con il passato, e così è stato. Edoardo Garrone e Pasquale Sensibile hanno provato a ragionare con il cuore senza pensare al bilancio. Sono volati in Inghilterra e in Francia per cercare di non svegliare il pubblico doriano, già inebriato dalla splendida cavalcata di Iachini e dei suoi ragazzi; hanno perso, è vero, ma ci hanno provato, e questo è già un merito enorme.

    Il famoso progetto triennale passa ora, come detto, nelle mani di Ferrara, tecnico giovane ma con grande esperienza sul campo. Allenatore che si è fatto le ossa tra Juventus e Under 21, non proprio panchine leggere, e che arriva a Genova con la grande occasione di spiccare il volo. Dopo aver puntato sull'esperienza e il palmares da favola di Benitez e Deschamps, la Sampdoria si gioca dunque la carta dell'entusiasmo. C'è chi ha detto, forse a ragione, che la ricerca dell'allenatore è durata fin troppo. Probabilmente avranno ragione i tanti 'mugugnoni' di Genova, ma quando si prova realizzare un sogno non si può guardare al tempo. Tra dieci giorni la Sampdoria partirà per il ritiro con un allenatore che ha il sapore della scommessa, un po' come Atzori (i tifosi facciano pure i dovuti scongiuri), ma decisamente più esperto in materia di spogliatoio e di rapporti con i calciatori.

    Adesso è il momento di mettere le mani sulla squadra: servono almeno cinque titolari di spessore. Molti dovranno essere i cambi in difesa, mentre non si potrà cedere alle lusinghe di mercato che sicuramente arriveranno per i vari Obiang, Romero, Gastaldello, Eder e Pozzi. La Samp ha già un'ossatura da serie A, una rivoluzione potrebbe essere controproducente, per questo al momento i blucerchiati sono stati molto attenti a non spargere troppe voci di mercato. Si lavorerà sui giovani, Guidetti ed El Kaddouri sono entrambi ragazzi interessanti, poi bisognerà dare a Ferrara qualche giocatore di carisma che sappia in campo dare tranquillità e mentalità vincente. Dopo il buio la luce, la Sampdoria ha di nuovo voglia di sognare: bentornata, eterna ragazza del '46.

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