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  • Sampmania: nel segno dei 35, per un futuro sereno

    Sampmania: nel segno dei 35, per un futuro sereno

    • Lorenzo Montaldo
    Salvarsi e poi, con calma, programmare il futuro. Questa deve essere, da qui a domenica, la missione della Sampdoria. Che la certezza della Serie A, almeno matematicamente parlando, ancora non ce l'ha. Ma può sorridere, il Doria, tenendo conto del drastico abbassarsi della quota minima per la permanenza nel massimo campionato, fissata negli ultimi anni attorno ai 35 punti.

    La Samp, al momento, ne ha 32, soltanto 3 in meno del giro di boa. Proprio quelli in palio domenica, quando a Marassi arriverà il Chievo. Che, indovinate un po', staziona a 35 dopo il pareggio con il Milan. In caso di successo, gli uomini di Montella aggancerebbero proprio i gialloblù, alla fatidica quota. E allora si, che si potrà iniziare a parlare del domani.

    Un futuro che non può prescindere da mister Montella: all'Aeroplanino veniva imputata l'incapacità di calarsi nella lotta salvezza. Critica prontamente smentita, l'ex tecnico della Fiorentina, che ha dato segnali incoraggianti in merito alla sua permanenza a Genova, impara in fretta. E questa è forse la sua migliore qualità. La stagione 2016-2017, insomma, potrebbe cominciare già dal 22 marzo. E va sviluppata nelle giornate di relativa tranquillità che la Samp vivrebbe (il condizionale è d'obbligo) in caso di successo con il Chievo.

    Le ultime partite di questo campionato potrebbero rivelarsi un vero e proprio ponte verso il futuro. Anzi, meglio, una passerella. Sulla quale far sfilare Muriel, per valorizzare un investimento sino ad oggi deficitario. Accompagnandolo a qualche giovane, in modo tale da fargli assaggiare con continuità la Serie A. Ad esempio Pedro Pereira, ufficialmente desaparecido, che nelle sue prime partite da titolare aveva mostrato ben chiare le stigmate del predestinato. Oppure ancora Ivan, chiuso nel centrocampo ritrovato ma bisognoso di minutaggio per un domani da protagonista. 

    Le prossime gare potrebbero rivelarsi anche quelle della continuità per Correa, ad un passo dalla consacrazione, o dello sfortunato Sala. E potrebbero essere anche le prime occasioni per l'oggetto misterioso Skriniar, arrivato con tante buone recensioni ma mai visto sino ad oggi. Senza scordarsi di Ponce, e della banda di ragazzini di mister Pedone, in Primavera, che meriterebbero di assaporare il massimo campionato, anche solo dalla panchina. 

    Per il mercato, poi, ci sarà tempo: 3 mesi sono lunghi da far passare, molto meglio iniziare ad imbastire sul campo la prossima Samp, la prima interamente targata Montella. E l'idea di un Doria costruito ad immagine e somiglianza del suo tecnico stuzzica parecchio. Le basi bisogna gettarle ora: con la valorizzazione del parco giocatori ma soprattutto raggiungendo quota 35. Già, proprio loro, i maledetti/benedetti 35. Volete un consiglio? Giocateli al lotto. Ruota di Genova, mi raccomando.

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