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  • Sampmania:| Sull'orlo del baratro

    Sampmania:| Sull'orlo del baratro

    La situazione in casa Sampdoria è davvero incandescente. La squadra non sa più vincere né segnare; il presidente Garrone è stato attaccato in tribuna e poi ha disertato l'assemblea indetta dal tifo più caldo per aver un confronto sincero sul futuro della Sampdoria. La cessione di Pazzini ha indebolito la squadra, e Mimmo Di Carlo non riesce a dare una scossa decisa al gruppo. A tutto questo si aggiunge una classifica che inizia a diventare pericolosa. Domenica si va a Udine, che come l'anno scorso diventa un crocevia fondamentale della stagione.

    All'epoca, nel pieno dell'incomprensione Del Neri-Cassano, i blucerchiati avevano tirato fuori l'orgoglio, battuto i friulani e lanciato idealmente l'assalto alla Champions. Ma quella squadra non c'è più. L'attacco non gira anche per colpa dei molti cambi di mercato, e la difesa aspetta il ritorno della coppia Lucchini-Gastaldello per ritrovare la quadratura che l'aveva promossa come una delle meno battute della serie A. Il gruppo deve cercare di compattarsi, come affermato da capitan Palombo nel dopo Cagliari: solo così - e con molta umiltà - si può risalire la china

    A preoccupare non è solo il futuro più prossimo, ma la gestione generale dell'U.C. Sampdoria. Le scelte di mercato sono state una bomba innescata fin dai primi giorni con la cessione di Marilungo, e fatta detonare dalla partenza di Pazzini. I tifosi non capiscono quale sia il disegno di una società che qualche mese fa festeggiava la Champions League e che ora è sull'orlo della zona retrocessione. Il presidente Garrone, nonostante le difficoltà del momento, dovrebbe dare una spiegazione. E a mio parere è giusto che rimanga in sella lui, che tanto bene ha fatto e che ha le potenzialità per fare ancora meglio in futuro.

    La cessione della società potrebbe essere dunque un boomerang, però anche ai piani alti qualcosa deve cambiare. Magari il direttore sportivo, che evidentemente non si è dimostrato all’altezza della situazione. Cambiare e subito per risollevare le sorti di una squadra che al momento sembra essere depressa, senza stimoli e soprattutto senza entusiasmo. Il calore del pubblico non può bastare: adesso ci vuole una scossa reale, e se Di Carlo non dovesse riuscire a darla ai suoi ragazzi potrebbe essere proprio lui a pagare per tutti.

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