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  • San Marino sotto inchiesta: arresti e calcioscommesse

    San Marino sotto inchiesta: arresti e calcioscommesse

    La piaga del calcioscommesse coinvolge anche i dilettanti di San Marino. Come si legge su La Repubblica, lo scandalo scoperchiato dall'arresto del centravanti della Virtus, una delle 15 squadre del campionato, rischia di allargarsi proprio in queste ore ben al di là dei tre attuali indagati: lo indicano i numerosi interrogatori nell’indagine del commissario della legge Morsiani. 

    Armando Aruci, 27 anni, centravanti albanese della Virtus, è dal 21 maggio in isolamento "per pericolo di inquinamento delle prove" nel carcere dei Cappuccini: sei celle e vitto fornito da un ristorante. "È frastornato", riferisce il suo legale Cocco. Lo hanno fermato allo stadio, prima della finale dei play-off vinta dal La Fiorita, che farà i preliminari di Champions: doveva ritirare il premio per i 19 gol segnati. 

    Ormai nelle agenzie italiane si può scommettere anche sulla Coppa Titano, l’omologa della Coppa Italia che porta la vincitrice al primo turno preliminare di Europa League: in teoria il Tre Penne potrebbe incontrare il Milan, se passasse il setaccio fatale alle sammarinesi (vani, negli anni, i rinforzi occasionali di Aldair, Agostini, Ricchiuti e Tommasi). A innescare le indagini è stato il flusso anomalo delle vincite bloccate (300mila euro), segnalato dalla Calabria, su Virtus-San Giovanni del marzo scorso (0-1, decisivo un autogol). 

    Spuntano intrecci con personaggi dell’inchiesta Dirty Soccer 2015 della Procura di Catanzaro. Si investiga anche su altre partite, su dirigenti sammarinesi e su alcuni calciatori italiani trasferiti a club italiani. 

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