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  • Polveriera Arsenal: se Giroud gode, Sanchez non ne può più. In mezzo c'è Wenger, con contratto in scadenza

    Polveriera Arsenal: se Giroud gode, Sanchez non ne può più. In mezzo c'è Wenger, con contratto in scadenza

    • Andrea Menon

    Alexis Sanchez, Arsene Wenger, Olivier Giroud. Un triangolo che racchiude la crisi dell'Arsenal. Tutto inizia dopo il pareggio per 3 a 3 in casa del Bournemouth: un risultato che divide spogliatoio e tifosi. Sì, perchè ipotizzando di avere in mano una moneta che fotografi questo momento, troveremo da un lato il volto scontento di Alexis Sanchez, mentre dall'altro quello felice dell'attaccante francese dopo il gol al 92'. E Wenger? Perfettamente al centro di questi due poli, in quella piccola striscia che permette alle parti di unirsi, anche se permangono gli sguardi decisamente opposti


    È un discorso di ambizioni, di temperamento e voglia di vincere, un verbo a cui troppo spesso l'Arsenal ha voltato le spalle, anche quando ha avuto possibilità concrete di fare la voce grossa in Premier League. E di questo è un esempio emblematico la stagione scorsa, in cui i Gunners si sono accodati al fallimento totale delle big, lasciando al Leicester la storica impresa. Così la nuova stagione, iniziata già con qualche malumore, ad oggi vede l'Arsenal al quinto posto, distante 8 punti dalla vetta. Certo, non un distacco insormontabile, ma l'approccio non convince: non si può esultare per un pareggio, anche se in rimonta, contro l'undicesima in classifica. Proprio qui scatta la scintilla di Alexis Sanchez che uscendo dal Vitality Stadium di Bournemouth getta a terra i guanti ed entra in un rabbioso silenzio che non si fermerà nemmeno negli spogliatoi. 

    Polveriera Arsenal: se Giroud gode, Sanchez non ne può più. In mezzo c'è Wenger, con contratto in scadenza

    ​Wenger
    ha provato a stemperare le tensioni con un poco convincente "Capisco entrambi gli atteggiamenti sul gol, perchè essendo stati sotto 3-0 nella testa dei giocatori la partita sembrava finita, anche se idealmente vorresti che i ragazzi prendessero la palla e la mettessero al centro del campo per vincere.". Parole che non sono servite a placare le polemiche e soprattutto le illazioni sul loro futuro lontano da Londra. Anzi. Il contratto dell'allenatore scadrà la prossima estate e questa volta potrebbe veramente non essere rinnovato, mentre quello dell'attaccante cileno, come detto più volte, scade nel 2018, e anche in questo caso il rinnovo sembra molto lontano. Lui però a differenza del primo ha molti estimatori sparsi per l'Europa e soprattutto tante ambizioni di vittoria, qualità he potrebbero anche convincere le pretendenti a pagare il suo onerosissimo ingaggio, pari a circa 7 milioni di sterline

    Il triangolo sembra dunque in procinto di sciogliersi, a meno che? A meno che non si compia un'impresa e si ricominci dall'ultimo titolo, griffato Thierry Henry, il compagno ideale secondo Sanchez, per tornare ad innamorarsi a Londra.


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