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  • Sassuolomania: ancora sesti, una partita in meno

    Sassuolomania: ancora sesti, una partita in meno

    Una citazione di Jean-Paul Sartre, il 6° posto, le formazioni ufficiali di Sassuolo-Torino. Aggiungiamoci anche le ricognizioni dell'arbitro Celi, Cannavaro e Glik, con il pallone fucsia da avvistare in mezzo al campo, e il coro "11 leoni" cantato dalla tifoseria del Sassuolo, quando ormai era già stato annunciato il rinvio per nebbia dallo speaker. Cose sagge, surreali e concrete, mi resta questo mix.

    La citazione di Sartre si trovava nel Match Program inumidito, a piè di pagina 5, e diceva così: "Il calcio è un gioco fondamentalmente semplice. Peccato che poi tutto sia complicato dalla presenza della squadra avversaria". L'humour francese è una carezza al busto di monsieur de La Palisse. Noi, però, siamo in pianura padana, e qui talvolta cala la nebbia a complicare le cose ulteriormente. Anzi, a sospendere i giochi, caro Jean-Paul. Eppure capita molto meno di quanto si possa pensare: era dagli anni '80, infatti, che non si annullavano partite per nebbia a Reggio Emilia.

    Tornando alla citazione di Sartre, qualcuno avrebbe potuto, o potrebbe, applicarla alle formazioni ufficiali svelate dalle distinte e rimaste soltanto potenziali. Che farsene? Cestinarle? Ma no, ovviamente. Certo è che il recupero si giocherà in gennaio, forse il 13, forse il 20 o il 27. Tuttavia le scelte fatte sabato dai due mister sono appunto state fatte, e conviene quindi considerarle, per fare il punto anche nella nebbia.

    Al posto di Peluso infortunato, sarebbe sceso in campo Gazzola: niente Longhi, per esempio, che è il suo sostituto "naturale". In mezzo, vista l'indisponibilità di Magnanelli, Di Francesco aveva confermato il centrocampo anti-Montella, dando ancora spazio a Pellegrini. Altra panchina quindi per Duncan, che certamente l' avrà saputo.. Così come in panchina si sarebbe accomodato Defrel, al quale il mister preferì ancora Politano, altro anti-Montella-man. Il resto è ormai prevedibile, Floccari compreso.

    Per quanto riguarda il Toro, e qui pensate più intensamente alla massima di Sartre, Ventura schierava il suo solito 3-5-2, scegliendo Maxi Lopez al posto della Quaglia e Gazzi al posto di Vives. Uguale: più fisicità nell'asse centrale del campo. La leggerezza di Laribi e Pellegrini vs la stazza di Acquah e Gazzi; chi avrebbe avuto la meglio? Lo sa la nebbia.

    Nelle file dei granata avrebbero poi giocato due obiettivi di mercato sfuggiti di mano al Sassuolo e probabilmente molto invidiati a Ventura dal nostro mister: Baselli e Belotti. Il centrocampistino arrivato in estate ha già segnato 4 gol, mentre il Gallo è ancora fermo a 1. Ma quando si parla di invidia, in questi casi, si guarda soprattutto alle caratteristiche tecnico-tattiche dei giocatori. Una battuta, per finire, sulla nuova Hellas di Delneri: domenica ha pareggiato col Milan. Era il settimo pareggio, ed ora sono a quota 7 con 0 vittorie. Facciamoci un regalino, su, vediamo di lasciarli a 0!

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