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  • Sassuolomania: arMatri e ben difesi

    Sassuolomania: arMatri e ben difesi

    • Luca Bedogni
    Con un po' di freddezza e un pizzico di sarcasmo discutibile avevo accolto l'interessamento del Sassuolo per Alessandro Matri. Ora che l'attaccante di Graffignana, provincia di Lodi, è diventato a tutti gli effetti un giocatore neroverde, di necessità virtù, mi chiedo se, per caso, non stessi esagerando.

    In fondo Matri è sempre stato un bel giocatore, che cosa mi era preso? Alzavo troppo l'asticella? Sicuramente mi preoccupavano le sue ultime stagioni, passate un po' di qua di là di su di giù segnando; poco, verrebbe da dire, confronto al Matri d'oro visto alla Juventus o al Cagliari. In realtà, forse, ci troviamo di fronte allo stesso identico rendimento, spezzettato però dalle logiche di mercato; di fronte a un giocatore in balia dei prestiti, Fiorentina, Genoa, Lazio, ma comunque sempre in tiro, sempre pronto a segnare quei cinque sette gollettini per maglia, capaci di allettare squadre di medio-alta classifica, come oggi è diventato il Sassuolo. Una vittima (apparente) del Milan, potremmo concludere. Venerdì Matri festeggerà il suo 32esimo compleanno. Non proprio giovanissimo, no? Eppure qualcosa mi dice che potrei sbagliarmi, se perseverassi con 'sti dubbi.

    E se questa piazza rappresentasse per lui quella situazione ottimale già sperimentata a Cagliari e a Torino? Gli abbiamo preparato il palco e il microfono, ora starà a lui farci sentire il canto del cigno. Fedeltà è la sua nuova sfida. Sì, perché questo biennale, con opzione sul terzo anno, si offre a Matri come la sua ultima possibilità di accasarsi, di trovare "pace". Da protagonista, aggiungiamo, e in un progetto affascinante, che sa di vero.

    Se poi la dirigenza volesse affiancargli un giocatore come Saponara da una parte e Berardi dall'altra, credo che le cose si sistemerebbero per il meglio. Certo, per arrivare al trequartista dell'Empoli, bisognerà cominciare a piazzare gente come Falcinelli e Trotta, o nella peggiore delle ipotesi Defrel, al momento non più così indispensabile. E' tutto molto, molto verosimile, dunque basterà aspettare. Sostituire Sansone, Saponara o non Saponara, è già la nuova mission.

    Intanto domani arriva a Reggio Emilia la Stella Rossa, e la città è tutta in fermento e in apprensione, oltre che per l'evento sportivo, per la pericolosità dei tifosi serbi. Ad esempio è stato chiesto ai commercianti in zona-stadio di chiudere le saracinesche per l'intera giornata. Io sono per intensificare la vigilanza, per alzare la guardia: estenderei l'invito anche a Consigli

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