Calciomercato.com

  • Sassuolomania: Berardi, immancabilmente

    Sassuolomania: Berardi, immancabilmente

    • Luca Bedogni
    Quando il Sassuolo raggiunse il sesto posto staccando definitivamente il Milan, nell'ultima giornata dello scorso campionato, mi meravigliai molto di Berardi. Non fu per merito suo. Va bene, 7 gol li aveva pure fatti durante l'anno, ma nei momenti decisivi della stagione, si era eclissato. Scrivevo che in Europa ci aveva portato Politano, piuttosto, la sua riserva.

    Non sapete allora con quanta felicità, oggi che il Sassuolo accede alla fase a gironi di Europa League, aggiungo il suo nome tra i migliori, tra i protagonisti effettivi di questo traguardo storico. Anzi, banalità delle banalità, dirò che è stato proprio grazie a lui. Perché questo è stato. Lui che si era assentato così tanto e così inspiegabilmente, in questi preliminari ha preso per mano la squadra con una serenità e una autorevolezza tutta nuova; sorprendente il modo in cui si è andato a procurare certe occasioni, la freddezza con cui ha messo a segno rigori pesantissimi.

    Ieri sera, a Belgrado, ha fatto poi quello che un giocatore di livello deve fare, ossia non perdonare. Dettato il passaggio all'esordiente Lirola oltre la linea difensiva biancorossa, Berardi ha puntato il suo marcatore con la voglia di chiudere la partita il prima possibile. E mentre lui chiudeva la partita chiudendo l'angolo di tiro sul primo palo, il difensore apriva le gambe, ingannato dal movimento a rientrare dell'attaccante. Vantaggio a Belgrado, missione compiuta. Berardi è tornato leader o, forse, lo è diventato definitivamente.

    Pensiamo a tutti quelli che lo avevano criticato per il fatto di non aver vestito la maglia di una big, a quelli che gli davano del meschino, del coniglio. Rimane a Sassuolo perché ha paura, dicevano.. e si sbagliavano di grosso. Quella di indossare un altro anno la divisa neroverde, è stata una scelta non saggia, ma di più. Il suo rendimento, misura della sua maturazione, lo sta già confermando: 6 gol in 5 partite, tra coppa e campionato. Il ragazzo, finalmente, sta pensando solo a giocare, sembra abbia capito.

    Dopo essermi sdebitato con lui, vorrei passare ai due giocatori che ieri erano all'esordio: Lirola e Matri. Del primo abbiamo già sottolineato l'assist, descrivendo l'1-0. Una bella verticalizzazione rasoterra, nello spazio, che darà sicuramente fiducia a un ragazzo che ne ha bisogno. Non dimentichiamoci che per Lirola questa  del Maracanà di Belgrado era la prima partita ufficiale in assoluto. Contro la Stella Rossa, lui che viene da una Primavera. Inutile dire quanto difficile ed emozionante possa essere stato calcare quel prato, non sbagliare mai una diagonale. Nel complesso è stato una prova positiva, ancora un po' scolastica, ma positiva. Lo abbiamo visto addirittura disinibito nel dribbling, nel secondo tempo, un po' più sciolto, ma non per questo, ahimè, più efficace. Le sue giocate offensive venivano lette in anticipo dal suo dirimpettaio, che spesso le vanificava col semplice uso del corpo, interponendosi fra palla e avversario.

    Bene, invece, benissimo Matri, sebbene abbia sbagliato l'impossibile. Un palo, una traversa, tre occasioni mancate in un'azione sola, eppure si aveva la sensazione che lui, lì, sul quel pallone c'era, puntuale all'appuntamento, e che le cose sarebbero potute andare anche diversamente. Se con la Lazio, l'anno scorso, aveva segnato una doppietta all'esordio per poi spegnersi a poco a poco, col Sassuolo gli auguriamo il contrario. Intanto abbiamo cominciato ad apprezzare le sue sponde e il tanto movimento, nella consapevolezza che l'impegno e la voglia ci sono, e che i gol sicuramente arriveranno. Per allungare la coperta del reparto d'attacco, in seguito alla partenza di Sansone e in vista del doppio impegno settimanale che la squadra dovrà sostenere da qui in avanti (già si sono notati segnali di stanchezza nei secondi tempi di domenica e giovedì), questa mattina il Sassuolo ha comunicato l'acquisto a titolo definitivo dal Cesena di Antonino Ragusa ('90, attaccante). Aria fresca e..  finalmente un destro! Ma di lui avremo modo di parlare prossimamente. Nel frattempo, Lorenzo Ariaudo è stato ceduto definitivamente al Frosinone, poiché, al contrario, nel reparto difensivo neroverde c'era abbondanza, specialmente nel suo ruolo, dopo l'arrivo di Letschert. Resta invece calda la pista di mercato che porta a Zappacosta, terzino del Torino che interessa -eccome- al Sassuolo. Chissà che non arrivi nei prossimi giorni questo degno erede di Vrsaljko, colmando un vuoto, al momento, ancora abbastanza evidente. Ora occhi al sorteggio! 

    Sono appena uscite le squadre che comporranno il nostro girone: dalla prima fascia l'Atletico Bilbao, dalla seconda il Genk, dalla terza il Rapid Vienna, e infine il Sassuolo dalla quarta. Cosa ne pensate? 

    Altre Notizie