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  • Sassuolomania: Gavillucciole per lanterne

    Sassuolomania: Gavillucciole per lanterne

    Defraudati, coniamo effimere espressioni idiomatiche per trascorrere il week-end. Come questa del titolo qui sopra. Valida fino a martedì, quando il Sassuolo tornerà di nuovo in campo contro la Roma, l'espressione "Gavillucciole per lanterne" servirà al sassolese affranto ad indicare gli errori dell'arbitro Gavillucci durante Atalanta-Sassuolo.

    Molti? No, pochi; due, per la precisione, ma naturalmente decisivi. Un gol annullato a Berardi al 7' e il rigore che ha portato l'Atalanta al pareggio. Un fuorigioco inesistente e un calcio in testa rifilato da Kurtic a Consigli -il primo in corsa, il secondo in uscita bassa-, mentre il pallone era ormai lontano, toccato da Antei in anticipo su entrambi. Al povero Di Francesco non è servito a nulla tenere fuori Peluso per scongiurare altre sviste arbitrali. Infatti, dopo il fallo impunito di Belotti in Sassuolo-Torino e quello altrettanto impunito di Giaccherini in Sassuolo-Bologna, al terzino sinistro del Sassuolo era stato dato sapientemente un turno di riposo, che noi interpretavamo anche -si fa per ridere- in chiave scaramantica. E tuttavia i torti non sono mancati, anzi. A dimostrazione del fatto che il problema -forse- non era Peluso.

    Dopo lo sfogo doveroso, l'analisi. All' Atleti Azzurri d'Italia si è visto un Sassuolo tonico, ritrovato, almeno fino alla trequarti. Il ritorno di Magnanelli e Vrsaljko ha confermato quanto si è detto e scritto in settimana. Due giocatori fondamentali, senza  ombra dubbio. Si veda l'azione del primo ed unico gol del Sassuolo, concertata dai due con un'intesa che neanche la Pirlo-Lichtsteiner dei tempi d'oro avrebbe retto. Esagero, d'accordo, però che lancio! E che inserimento! Marocchi in telecronaca -sempre inesorabile- ha però commentato: "grande inserimento, pessimo cross". Stavolta infatti il terzino croato era stato poco preciso, ci ha poi pensato Cherubin a deviare il pallone sui piedi di Berardi che sopraggiungeva dalla sinistra (nota a piè di pagina: era dal 31 maggio che non segnava su azione). Berardi dalla sinistra?

    Ancora non una grande partita, quella di Berardi, che, per l'occasione, il mister schierava insolitamente esterno sinistro, al posto di Sansone. Questo, per favorire il mancino di Defrel, per dargli un'altra chance. Risultato: un Berardi dimezzato e un Defrel inesistente. Roba per Calvino, insomma, non per noi. Che anche stavolta volevamo vincere, e per un motivo o per l'arbitro si è pareggiato. 

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