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  • Sassuolomania: risalire è logico

    Sassuolomania: risalire è logico

    • Luca Bedogni
    Quella contro il Genoa è stata una vittoria molto importante. E' bastato un gol di Pellegrini, a metà primo tempo, per superare al Ferraris -e dunque anche in classifica- gli uomini di Juric. E' così che da 24 punti il Sassuolo si è alzato a quota 27, in una giornata in cui hanno perso, oltre al Grifone, anche Bologna e Cagliari. E se i genoani sono rimasti a 25, le ultime due squadre citate si sono fermate proprio a 27, uscendo sconfitte rispettivamente contro Napoli e Atalanta. Anche il pareggio dell'Udinese contro il Chievo sorride agli emiliani. Rallentando, domenica prossima i clivensi saranno costretti quantomeno a cercare il pareggio, a Reggio Emilia, altrimenti verrebbero anche loro superati, avendo oggi 29 punti. Insomma, in un colpo solo il Sassuolo potrebbe raggiungere quota 30, dove ora si rallegra la Sampdoria, dopo aver battuto il Milan.

    La risalita, come avevamo auspicato qui sopra già da prima di gennaio, si sta concretizzando, partita dopo partita. Su cinque gare disputate con un organico finalmente quasi al completo, sono arrivati 10 punticini (un pareggio, due vittorie, una sconfitta e un'altra vittoria) grazie ai quali il Sassuolo è tornato il Sassuolo che conoscevano tutti.

    Oggi ad esempio, contro il Genoa, si è rivisto Duncan dal primo minuto. Questo recupero fondamentale ha permesso ai ragazzi di Di Francesco di vincere la partita a centrocampo, soprattutto da un punto di vista fisico, oltreché tecnico, su un campo appesantito dalla pioggia. Aquilani, facilitato da un pressing non sempre ben fatto da parte degli avversari, è salito in cattedra, dettando i tempi al ritmo che piace a lui.

    Pellegrini, dal canto suo, nel primo tempo è stato molto propositivo, un po' meno nel secondo, quand'è calato insieme alla squadra. Riposizionato mezzala nel consueto 4-3-3, si è rivelato ancora determinante, tant'è vero che la gara l'ha decisa lui, segnando il suo 4° gol in campionato (5° stagionale). Bello, quel piattine forte di controbalzo! Semplice e imprevedibile. Peccato poi che Matri non abbia chiuso la partita subito dopo, divorandosi di testa un gol già fatto, su un  preciso cross di Duncan. Naturalmente non sono mancati i brividi, o i cali di tensione. Rientrati in campo nella ripresa, i genoani per poco non pareggiavano con Gentiletti. Ci ha pensato la traversa, questa volta, a graziare i neroverdi.

    In conclusione c'è però da fare una piccola precisazione: questo Genoa qui, non era certo il Genoa che ha battuto la Juventus o il Milan.. Per questo motivo la vittoria del Sassuolo alla fin fine può essere sembrata scontata, facile, quando di facile e scontato in Serie A non c'è niente.  

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