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  • Sassuolomania: un invidiabile Galabinov

    Sassuolomania: un invidiabile Galabinov

    • Luca Bedogni
    Il girone di ritorno del Sassuolo comincia con una sconfitta di misura contro il Genoa: 1-0 all'80', rete di Galabinov. Al Luigi Ferraris i neroverdi sciupano l'occasione ghiotta di superare il Chievo fermo a 22 punti, e di raggiungere un Bologna in difficoltà a 24. Milan, Torino, Fiorentina e Udinese sarebbero state lì, poco più in alto, a quota 28.

    E' stata la prima caduta vera del Sassuolo targato Iachini, dopo il 3-0 di Firenze all'esordio. Stavolta però brucia molto di più. Primo perché era uno scontro diretto tra due squadre in netta ripresa dopo il cambio d'allenatore, secondo perché la partita disputata al Ferraris è stata così equilibrata, che alla fine dispiace vederne uscire fuori un vincitore e un vinto. Pazienza. Fortuna che il Cagliari, appena dietro il Sassuolo in classifica, giocava contro la Juventus… Dal suo punto di vista, il Sassuolo non può che guardare con un sorriso al pasticcio combinato dall'arbitro Calvarese e dal Var Banti. Altrimenti la posizione 21esima, oltre che col Genoa, sarebbe stata da spartire anche coi sardi.

    Il numero di tiri in porta di Genoa-Sassuolo è stato bassissimo: 3 a 2. Nel primo tempo tanto Perin quanto Consigli non hanno fatto una parata. Col passare dei minuti, invece, nella ripresa, il portiere genoano è risultato decisivo, formidabile su una conclusione ravvicinata di Matri, appena subentrato a Falcinelli. Ma i cambi che hanno spostato gli equilibri li ha fatti Ballardini inserendo Galabinov al 55' al posto di un acciaccato Pandev, e Lazovic al 75' per il giovane Brlek. Già l'ingesso in campo del gigante bulgaro aveva recato qualche problema alla retroguardia neroverde, poi il passaggio al 3-4-1-2 quando è entrato Lazovic è risultato determinante. Ballardini è stato lì che ha vinto il duello con Iachini, un duello tatticissimo e bellissimo, sovrimpresso a una gara del resto e per conseguenza priva di grandi emozioni, e anche bruttina, a valutare l'insieme con approssimazione. Forse Iachini avrebbe potuto rispondere subito con qualche cambio, senza aspettare il gol. Poteva rinforzare il centrocampo con Mazzitelli, e inserire Ragusa un poco prima. Ma il cedimento graduale del Sassuolo era quasi impercettibile, a posteriori si fa presto.

    Fatto sta che, come all'andata, Galabinov ha creato più di un problema ai difensori neroverdi. Anche per questo Ballardini ci ha visto lungo: poteva inserire il nuovo arrivato Rossi, e invece ha puntato sul centravanti di peso, che non metteva piede in campo da 6 giornate. E dire che sul classe '88 di Sofia circolavano voci di una possibile partenza nel mercato di gennaio. Staremo a vedere dove finirà: molte squadre di B lo vorrebbero. Pazzesco! Con la partita di ieri Galabinov ha collezionato in tutto 10 presenze, di cui soltanto 5 da titolare, e ha segnato 3 gol in 536' giocati. Per fare un confronto con i nostri due centravanti, Falcinelli ha raccolto 18 presenze e 2 gol in 1189', Matri 3 gol in 746' per un totale di 16 presenze. Fareste cambio? Tutto inutile: il Sassuolo sta cercando (giustamente) un difensore centrale che prenda il posto  di Cannavaro.   

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